Non tutti sanno che il lago si nascondono tesori inaspettati e poco conosciuti persino da chi abita qui, lontani dai motoscafi, dalle ville, dai panorami ormai noti in tutto il mondo e dalle folle di turisti eppure talmente preziosi da meritare non solo di essere conosciuti, ma soprattutto protetti. Questo patrimonio delicato e fragile è la biodiversità del nostro territorio, dai più piccoli invertebrati nelle grotte ai grandi erbivori dei boschi, ma anche la ricchezza della sua cultura, le tradizioni, le leggende, i dialetti e tutto quello che contribuisce a quel ricco e variegato patrimonio che ha reso unica questa terra ma che rischia pian piano di svanire.
E proprio per farlo conoscere e provare, il più possibile, a preservarlo, nasce il progetto di una piccola casa di produzione comasca dai grandi sogni nel cassetto, Emotional View, un documentario che sia un racconto del nostro territorio da un punto di vista meno “facile” e noto: “Oltre il Lario. Biodiversità e cultura del Lario e della Valtellina”. Per lanciare questo progetto bellissimo e ambizioso, i due giovani soci, Guido Canepa e Andrea Bonfanti, “allevati” nel polo di ComoNext e già forti di collaborazioni con importanti marchi come Vodafone, Hilton, Msc Cociere, Subaru e Purina solo per citarne alcuni, hanno dato vita a un trailer di una manciata di minuti, un piccolo meraviglioso “assaggio” per dimostrare che raccontare il lago senza farlo vedere non solo si può fare, ma è anche qualcosa di magico.
“Tutti noi siamo abituati a vedere il lago dal punto di vista del lusso – raccontano – mentre il nostro trailer, realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia e a un progetto di formazione con la scuola Starting Work, non solo lo mostra solo di sfuggita, ma parte volutamente dalle grotte e dalla vita che nasconde questa che è una delle ricchezze più inaspettate del nostro territorio per poi tornare in superficie e raccontarne la continuità idrogeologica e la biodiversità che nasconde”. “Il turismo che conosciamo in questo momento è un turismo consumistico, che sfrutta il territorio ma è importante ricordarsi che noi non siamo estranei all’ambiente in cui ci troviamo, la nostra presenza ha un peso e non possiamo limitarci ad andare a visitarlo senza prendercene cura – proseguono – da questo amore per il nostro territorio e dal desiderio di raccontarlo con occhi diversi è nato questo progetto che vorremmo ampliare raccontando, oltre alla biodiversità, anche il rapporto dell’uomo con il territorio, che significa anche tradizioni, storie, leggende e modi di vivere del lago e della Valtellina, ma anche le Grigne e il mondo sommerso del lago tra pesci e plancton”.
E proprio per riuscire a dare vita a questo progetto, che ha già ottenuto il sostegno del Banco di Solidarietà e del Lake Como Institute, è stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Produzionidalbasso che ha quasi raggiunto i 4mila euro su un totale di 30mila che, oltre alla possibilità di fare una donazione libera, mette a disposizione dei donatori biglietti per la proiezione in anteprima, la possibilità di diventare produttori effettivi del documentario e di partecipare a una giornata di riprese fino alla possibilità, per i mecenati più generosi, di poter inserire nel progetto un’area o un argomento a propria scelta.
“Con le donazioni che raccoglieremo realizzeremo comunque un documentario che, ovviamente, sarà tanto più ricco e approfondito quanti più budget avremo a disposizione – concludono Guido e Andrea – il nostro obiettivo è quello di contribuire a far crescere la consapevolezza verso i luoghi in cui si vive e che si visitano anche incentivando la conoscenza e un’evoluzione in positivo del turismo”.
Per conoscere e sostenere il progetto “Oltre il Lago. Biodiversità e cultura del Lario e della Valtellina” visitate la pagina della casa di produzione Emotional View o la piattaforma Produzioni dal Basso.