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Lotteria degli scontrini al via, Casartelli affonda subito: “Follia costosa e perdita di tempo”

Parte oggi, in tutta Italia, la lotteria degli scontrini.

Mega riffone voluto lanciato dal Governo cui si partecipa con spese uguali o superiori a un euro (qui tutte le regole).

Iniziativa che da tempo viene contestata. A Como tuona la Confesercenti: “La lotteria degli scontrini è una follia – tuona il presidente Claudio Casartelli -, una follia che comporta costi aggiuntivi per adeguare i registratori di cassa per gli esercenti e che soprattutto comporta una grave perdita di tempo all’atto del pagamento, con la concreta prospettiva di creare code che rallentano il lavoro e comportano attese e perdite di tempo per i consumatori”.

Conclude Casartelli: “Inoltre, dato che arriviamo da un anno balordo con continue chiusure di bar e ristoranti, non vi poteva essere peggior momento per introdurre una lotteria che comporta costi e perdite di tempo”.

Che cos’è la lotteria degli scontrini (da lotteriadegliscontrini.gov.it)

La lotteria degli scontrini è la nuova lotteria gratuita collegata al programma ITALIA CASHLESS messo a punto dal Governo per incentivare l’uso di carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate, carte e app connesse a circuiti di pagamento privativi e a spendibilità limitata al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente.
La lotteria degli scontrini non ti costa nulla perché è collegata ai normali acquisti cashless, acquisti effettuati senza contanti, utilizzando strumenti di pagamento elettronico.

Partecipare alla lotteria è facile: se sei maggiorenne e residente in Italia, procurati in questo sito – nella sezione Partecipa ora – il codice lotteria e mostralo all’esercente al momento di ogni acquisto cashless.

Fatto questo, il tuo scontrino elettronico ti regalerà biglietti virtuali per partecipare alla lotteria: un biglietto virtuale per ogni euro speso. Ad esempio: se spendi 10 euro avrai 10 biglietti virtuali, se ne spendi 45 avrai 45 biglietti virtuali e così via fino a un massimo di 1.000 biglietti virtuali per ogni scontrino di importo pari o superiore a 1.000 euro; 10 scontrini possono quindi farti ottenere fino a 10.000 biglietti virtuali, 100 scontrini fino a 100.000 biglietti virtuali e così via. Se l’importo speso è superiore a un euro, l’eventuale cifra decimale superiore a 49 centesimi produrrà un altro biglietto virtuale.

Non consentono di partecipare alla lotteria:

  • gli acquisti di importo inferiore a un euro
  • gli acquisti effettuati online
  • gli acquisti effettuati nell’esercizio di attività di impresa, arte o professione.

Nella fase di avvio della lotteria non consentono di partecipare:

  • gli acquisti documentati mediante fatture elettroniche
  • gli acquisti per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema Tessera Sanitaria (per esempio acquisti effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.)
  • gli acquisti per i quali l’acquirente richieda all’esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. Le famose perdite di tempo dovute al leggere un codice a barre. Pure un boomer capirebbe che sta mentendo.

    Non si capisce se fa sempre polemica per il solo gusto di farla o è davvero convinto delle “assurdità” che tira fuori ogni volta.

  2. Queste battaglie di Confesercenti sono incomprensibili o meglio non si comprende perché si debba polemizzare sulla “lotteria degli scontrini” e non, per esempio, sugli esosi affitti delle mura delle botteghe. Mi raccontava un negoziante del centro delle sue difficoltà attuali. Tra l’altro, nonostante la crisi è costretto a pagare più di 100mila euro all’anno di affitto per le mura del suo negozio. Non ho idea di quanto questo imprenditore sia infastidito dalla lotteria degli scontrini, sicuramente lo è molto di più per i 100mila euro di affitto da pagare dopo un anno da dimenticare. Sono sicuro che vorrebbe dividere, se potesse, le perdite economiche derivanti dalla pandemia con il padrone delle mura del suo negozio. Invece, lui che lavora e fa impresa, è costretto a indebitarsi per pagare l’affitto a uno che vive di rendita. Che schifezza! Un tema che dovrebbe far scaldare il sangue alla gente di sinistra, che dovrebbe far arrabbiare chi fa impresa, che dovrebbe sdegnare i 5Stelle contro i poteri forti e che dovrebbe far protestare il Presidente e il Direttore di Confesercenti. Invece, la “lotteria degli scontrini” è la madre di tutte le battaglie: forse perché il Governo è lontano e l’avido padrone delle mura dei negozi è troppo vicino? Forse ma chissenefrega. Facciamo vedere che esistiamo protestando contro la “lotteria degli scontrini”. Sia mai che ci capiamo qualcosa.

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