Dal 4 maggio in Lombardia, con circa 950mila persone, il numero di lavoratori attivi passerà dal 40% al 50% del totale.
“Secondo la classificazione Ateco, il tessuto industriale lombardo è per metà a basso rischio contagio Covid, per metà a medio rischio con basse percentuali di addetti ad alto rischio”.
E’ quanto rivelano le “Linee guida per la nuova normalità” elaborate da Regione Lombardia e presentate in questi giorni, nei diversi tavoli tecnico-politici, quali segnavia per la Fase2, ormai a un passo. Siamo riusciti ad averle (in fondo all’articolo, il documentone completo da sfogliare).
I fattori di rischio sulle imprese e gli addetti sono omogenei tra province, come rivela la grafica:
Ovviamente un “effetto mitigante” lo avrà lo smart working che impatterà su circa il 30% dei lavoratori operativi tra una settimana.
Il documento poi analizza rischi-bisogni-benefici della ripartenza per settori. Per esempio gli studi professionali:
E il commercio
Il confronto, puramente esemplificativo, tra le due schede dimostra come ogni scelta contemperi l’esatto impatto che l’apertura di una attività avrà sui fattori del contagio. Nelle slide che trovate sotto integrali potrete osservare i grafici distribuiti per categorie professionali.
D’altronde è il senso del documento che ha convinto il premier conte a mitigare la partenza della Fase2, ieri pubblicavamo il maxi studio:
Covid – Perché Conte ha detto: “Concreto rischio ritorno del contagio”. Ecco lo studio che lo ha convinto
Il documento poi si occupa di sicurezza, distanziamento, monitoraggio, rilancio economico e futuro.
Ma, nell’immediato uno dei temi pressanti riguarda i mezzi pubblici. Per minimizzare i rischi di trasmissione del Covid si ipotizzano diversi passaggi:
Fino a modellizzare come ci si dovrà sedere nei diversi trasporti (anche se, a ingrandire, scopriamo che nel documento è stata appiccicata una grafica del Corriere della Sera):
Ecco il documento completo, sfogliabile con le frecce in basso:
20200425_Nuova-NormalitaÌ_Ver2.2_FinCORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO