Manca la comunicazione ufficiale, è vero, ma le esternazioni politiche di queste ore la danno per cosa fatta.
Il vecchio Sant’Anna di Como ospiterà i degenti post-covid, per guarigioni e quarantente. Una battaglia lunga e iniziata lo scorso marzo che ha visto alleanze inedite e trasversali nella politica. Su tutti il consigliere regionale Dem, Angelo Orsenigo, e il deputato lariano di Fratelli d’Italia, Alessio Butti.
Da fronti diversi l’inedita coppia ha lavorato perché l’operazione andasse a buon fine. Così è stato, lo si è compreso ieri con un comunicato del presidente provinciale, Fiorenzo Bongiasca, dove in controluce ma nemmeno troppo di fatto si confermava il via all’operazione.
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Solo due giorni fa il numero uno di Asst, Fabio Banfi, aveva dato il via libera finale:
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“Pochi, ma uniti per il territorio! Alla fine l’abbiamo spuntata!”, esulta oggi Butti. “La nostra idea-proposta di realizzare nell’ex Sant’Anna di via Napoleona un centro per Covid convalescenti sembrava destinata ad arenarsi. Poi la capacità di ascolto del Sant’Anna, la regia della Provincia e la nostra caparbietà ha fatto il “miracolo”. Rappresentiamo il territorio con idee politiche diverse, ma non abbiamo lesinato energie. Queste sono le scelte condivise che nobilitano parte della politica. E ci rendono orgogliosi”.
Stessi toni da Orsenigo, non senza punture a Regione Lombardia: “Mentre i vertici di Regione Lombardia continuano a far poco e male, con grande confusione a discapito dei cittadini lombardi, a Como si lavora! La mia proposta è stata ascoltata e finalmente il Vecchio S.Anna metterà a disposizione 40 posti letto per i pazienti Covid-19 non intensivi. Quando si ha come obiettivo il bene delle persone, le divisioni politiche non devono esistere. Grazie dunque all’Asst e al dottor Banfi, a la Provincia di Como con il presidente Fiorenzo Bongiasca, all’Ats e a chi ha lavorato per questo risultato. Continuiamo e attiviamoci per accorciare i tempi e per sostenere al meglio i nostri malati”.