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Villa del Grumello cornice di un video davvero speciale: la fragilità diventa meraviglia

Il gioiello comasco nel cortometraggio realizzato dai ragazzi con disabilità. Una collaborazione tra La Nostra Famiglia, Associazione Villa del Grumello, Fondazione Como ETS e Amici di Como.

Gli ospiti del Centro di Lavoro Guidato CDD La Nostra Famiglia di Como sono ormai una presenza viva e riconosciuta nel tessuto cittadino. Da anni portano energia, curiosità e desiderio di incontro attraverso iniziative artistiche, eventi culturali e percorsi educativi pensati per aprirsi al territorio e raccontarsi al mondo.

È proprio da questo spirito di apertura che nasce il nuovo progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Villa del Grumello e Fondazione Como ETS – iniziativa promossa da Como 1907 per valorizzare il territorio -, grazie al prezioso supporto degli Amici di Como.

Un’esperienza intensa, che ha preso forma durante l’estate e l’autunno del 2024, e che ha portato alla realizzazione di un cortometraggio-documentario dedicato a uno dei luoghi più affascinanti della città: la Villa del Grumello, gioiello storico con un parco secolare e una vista mozzafiato sul lago di Como ma anche luogo di condivisione, di partecipazione e di progettualità: “La Villa è luogo di sperimentazioni creative, contaminazioni disciplinari e iniziative che si aprono al territorio”, osserva Chiara Bignami, responsabile progetti, eventi e comunicazione dell’Associazione Villa del Grumello. “È un luogo in trasformazione e continuo arricchimento, con una postura liminale tra città e “selva”, tra lago e cielo, tra cura e spontaneità, tra eccellenza e fragilità: è un luogo d’inclusione, che ricompone dicotomie e stimola approcci sensibili e sguardi capovolti”.

“Il Centro di Lavoro Guidato di Como da anni porta avanti un progetto di formazione e inclusione lavorativa per le persone con disabilità, con uno sguardo attento alla loro creatività e capacità di mettersi in gioco”, spiega lo psicologo Luca Avellis, che ha curato il progetto con l’educatore Giorgio Gatti. “Il cortometraggio si inserisce in questo percorso culturale e nasce da una richiesta precisa: raccontare la bellezza di Como. E così, ispirati da questo obiettivo, abbiamo costruito una piccola storia”.

Il corto vede come protagonisti due giovani, impegnati in una caccia al tesoro con i loro compagni del Centro. Durante l’avventura si imbattono quasi per caso nella villa affacciata sul lago e ne restano rapiti. Qui incontrano Chiara Bignami, che li guida alla scoperta di questo luogo ricco di fascino e storia: “attraverso le sue parole, e con lo sguardo attento e curioso dei ragazzi, entriamo anche noi nella magia della villa, nei suoi scorci silenziosi, nei giardini, nella luce che filtra dalle vetrate”, continua Avellis.

La storia si chiude con un finale inatteso, ma è soprattutto il viaggio che resta impresso: quello dentro un luogo speciale, raccontato da chi, ogni giorno, cerca nuove strade per conoscere, sperimentare e vivere il proprio territorio da protagonista.

“Il territorio comasco si è sempre caratterizzato per una grande sensibilità all’inclusione, garantendo alle persone con disabilità l’accesso alla bellezza dell’arte e della cultura. Ebbene, con questo progetto vogliamo sottolineare come anche le persone con disabilità possano dare il loro contributo per valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico del lago”, spiega Avellis.

“Fondazione Como ETS nasce dall’idea di voler valorizzare il territorio e coloro che lo vivono ogni giorno con dedizione. Raccontare il nostro lago attraverso gli occhi e il cuore dei ragazzi è l’esempio perfetto di condivisione e inclusione per la comunità”, afferma Camilla Veronelli, responsabile di Fondazione Como ETS.

“La Nostra Famiglia è una realtà preziosa per Como ed è per noi motivo d’orgoglio poterla annoverare tra i nostri partner storici – spiega Daniele Brunati, direttore generale di Amici di Como -. Da anni siamo legati da un rapporto umano e professionale che ci ha arricchito e ci ha permesso di portare a termine progetti importanti, iniziando con il confezionamento dei giocattoli in “occasione della Città dei Balocchi per arrivare al progetto Un Dono a Natale che senza il contributo dei ragazzi del Centro di lavoro Guidato, dei volontari, degli operatori e di Roberto e Mariapia Zanchini non sarebbe realtà. Ogni anno, infatti, in via Zezio a Como vengono assemblati e distribuiti oltre 1.400 pacchi alimentari che vanno ad allietare le festività natalizie di altrettante famiglie. È stato naturale per Amici di Como essere al fianco de La Nostra Famiglia anche in questo nuovo progetto culturale che ancora una volta mette al centro i ragazzi e ne esalta ricchezze e peculiarità”.

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