Ruspe al lavoro nell’immensa area da oltre 30mila metri quadrati della storica azienda Aermacchi di Varese, attiva nel campo aeronautico e poi nel settore della costruzione di motociclette
Dopo una sosta di alcuni mesi negli interventi, legati ai dubbi della Sovrintendenza (la zona è soggetta a particolari vincoli paesaggistici e storico-culturali. Tra gli edifici “sotto osservazione” c’erano gli hangar risalenti al 1915 e al 1952, oltre alla Torre dell’Acqua, dichiarati di interesse culturale e dunque sottoposti alla tutela della Soprintendenza), poi superati da un incontro tra le parti, sono tornate in azione le ruspe nell’area di quella che può essere paragonata la Ticosa in salsa varesina.
Entrambe le zone hanno superfici immense e simili e entrambe sono in città. E così adesso, dopo gli interventi per l’abbattimento dell’ex mensa si sta lavorando sul fabbricato principale che si affaccia sulla trafficata via Sanvito.
Il progetto di riqualificazione prevede la realizzazione di un supermercato e nuove aree sportive tra cui una piscina da 50 metri e un campo da basket. Ci sarà anche un parco pubblico. Infine un nuovo spazio urbano e una nuova piazza aperta su via Sanvito.
E ancora un volta mentre i 30mila metri quadrati varesini vanno incontro a una rinascita polifunzionale, a Como si attendono novità sul futuro dell’ex Ticosa. Del maxi parcheggio pubblico, destinato a occupare praticamente tutti i circa 40mila metri dell’ex tintostamperia alle porte del centro, di cui si è parlato, non si hanno infatti novità sostanziali. Dall’aprile del 2024, infatti, il Comune e Acinque – la società che presentò il progetto – trattano su un nuovo piano economico-finanziario dopo la bocciatura del primo. Nessuna notizia, al momento, anche degli oltre 300 stalli promessi nell’area ex Stecav di viale Innocenzo: il progetto, finora, non è mai decollato.