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A Como c’è un incrocio dove la precedenza è sempre un ‘mistero’: “Pericoloso, il Comune intervenga”

L’incrocio è ben conosciuto da tutti i comaschi e da sempre se ne parla come di un punto pericoloso e di difficile lettura per chi lo deve affrontare in macchina. Stiamo parlando dell’intersezione tra viale Roosevelt, via Gramsci e via Sant’Abbondio, in zona Questura di Como.

Area che sarebbe diventata ancor più a rischio rispetto al passato. A sostenerlo, foto alla mano, è Luigi Bottone del Coordinamento cittadino Forza Italia Como. “Con l’aumento del traffico, la riapertura di parte del parcheggio (alla Santarella ndr), l’impossibilità di effettuare inversioni di marcia e ritornare indietro senza dover raggiungere la rotonda di via Napoleona, la situazione è diventata insostenibile”.

A questo si aggiungerebbero come altri elementi a sfavore anche la “presenza di una palestra e del sempre più frequentato centro Synlab, che ogni giorno richiama migliaia di cittadini. È evidente che è necessario un intervento immediato da parte dell’amministrazione per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione”.

Questo perché ogni giorno si verificano rallentamenti, “manovre azzardate e situazioni di rischio dovute alla conformazione dell’area, che non è più in grado di reggere i volumi di traffico attuali. Si segnala inoltre il problema di chi imbocca via Sant’Abbondio solo per entrare nel parcheggio e fare retromarcia, nel tentativo di ritornare su viale Roosevelt”, scrive Bottone.

E a corredo della denuncia sono state scattate delle foto. “Non è più possibile far finta di nulla e lasciare la situazione invariata. Si chiede all’Amministrazione l’attuazione di quanto previsto dal PGTU, ovvero lo studio e l’attuazione di piani particolareggiati per la gestione del traffico nell’area in oggetto, al fine di individuare soluzioni concrete e sostenibili. Tra queste, è fondamentale prevedere anche la possibilità di effettuare inversioni di marcia in sicurezza, senza costringere gli automobilisti a percorrere tragitti inutilmente lunghi e congestionati”, chiude Bottone.

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