Ci voleva il Fai-Fondo Ambiente Italiano per riaprire (almeno per due giorni) l’asilo Sant’Elia di Como, capolavoro razionalista di Giuseppe Terragni malinconicamente chiuso e vittima di degrado dal giugno 2019, quando le ultime classi lo lasciarono per un intervento di restauro rivelatosi immediatamente un calvario e poi mai concluso. Ora ecco un lampo, pur sempre nell’attesa che la collaborazione tra Comune di Como, Politecnico di Milano e Soprintendenza possa produrre un vero e proprio progetto di recupero completo e radicale del magnifico immobile.
Lo scorso 15 gennaio, infatti, la delegazione di Como del Fai ha inviato in Comune la bozza di un accordo per l’apertura dell’Asilo Sant’Elia nelle giornate FAI di Primavera 2025, previste nelle date di sabato 22 e domenica 23 marzo prossimi. Tra l’altro, la richiesta giunge dopo che il gioiello razionalista è stato candidato a “Luogo del Cuore FAI” dall’amministrazione comunale.
In questo quadro, e calcolando che le Giornate Fai sono da sempre uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano nonché un modo per contribuire alla sua tutela e valorizzazione (oltre a godere sempre di ampia risonanza mediatica) ecco l’idea di provare a riaprire almeno per 48 ore l’Asilo Sant’Elia di Como. Proposta subito approvata da Palazzo Cernezzi.
Sarà dunque il Fai di Como, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, a occuparsi dell’organizzazione delle visite guidate con guide culturali e/o “apprendisti Ciceroni” appositamente formati, così come si prenderà cura della gestione, dell’accoglienza e del coordinamento dei volontari impegnati nell’edificio.
Dunque, ecco che sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, dalle ore 10:00 alle ore 17:00, i comaschi e probabilmente i curiosi e gli amanti del Razionalismo anche da ben fuori Como avranno la possibilità di (ri)scoprire un vero capolavoro che attende la sua seconda vita.