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A Como la mostra d’autunno che è un’esplosione di colore ed eleganza: oltre 80 scatti al Museo della Seta

“Credo che l’essenza della fotografia sia il bianco e nero, il colore non è che una devianza”, diceva la grande fotografa Ruth Bernhard. E se il bianco e nero ancora oggi la fa da padrone nella programmazione delle mostre in tutto il mondo (basti pensare alla recente esposizione “Bianco e nero. Un’estetica della fotografia” inaugurata lo scorso autunno alla Bibliothèque nationale de France a Parigi che riuniva capolavori di maestri come Man Ray, Helmut Newton, Robert Frank, solo per citarne alcuni), il Museo della Seta di Como lancia un messaggio che va decisamente in controtendenza con una nuova mostra fotografica che è un’esplosione di colore, bellezza ed eleganza davvero sorprendenti.

“Colors. Vintage&Future”, questo il titolo della collettiva inaugurata sabato nello spazio di via Castelnuovo, vede infatti come protagonista assoluto il colore liberamente interpretato in oltre ottanta scatti da nove fotografi selezionati dalla curatrice Maria Cristina Brandini, che con questo appuntamento torna a Como, dove nel 2018 aveva portato la prima indimenticabile mostra dedicata a Giovanni Gastel, dopo una pausa milanese.

“Questa collettiva è a colori, nonostante molti grandi fotografi, compreso Giovanni Gastel, vi parlino di una foto in bianco e nero, decisamente suggestiva, poetica, che arriva direttamente all’anima, mentre il colore distrae. Per questo una mostra a colori è molto più complessa da immaginare e i fotografi che oggi espongono qui si sono davvero superati nell’offrire ognuno la propria espressione”, sono state le parole della curatrice ringraziando il Museo della Seta che la ospita per la seconda volta.

“E’ una mostra che va vista e rivista con attenzione, perché dietro a ogni scatto c’è uno studio e una profondità che vanno apprezzate – ha commentato Giovanna Baglio, presidente del Museo della Seta – vorrei anche sottolineare, all’inizio del percorso espositivo, l’omaggio che abbiamo voluto fare alla nostra fondatrice, Bruna Lai, ancora anima attiva e colonna portante del Museo ritratta da Nicola Ughi sulla sedia rossa caratteristica dei suoi lavori”.

“La fotografia nasce con un’istanza di riproduzione che è la natura stessa del mezzo, ma il bello della fotografia è anche saper riprendere le emozioni e qui sta la bellezza senza tempo di questo mezzo. Il lavoro di Maria Cristina è sì sul doppio binario del Vintage&Future, ma è un lavoro sulla somma algebrica di questi due elementi cioè il presente, il qui e ora – sono state le parole del critico d’arte e curatore Sergio Gaddi, qui nel ruolo di consigliere regionale e vicepresidente della commissione cultura – nel momento in cui vedete questa collettiva, è come vedere i fotografio e la curatrice stessa, in una sorta di grido interiore collettivo”.

“Il legame tra Provincia e Museo della Seta è un legame molto stretto, per questo è bello vedere come, ancora una volta, si sia superato con questa mostra – è stato il commento della consigliera provinciale Maria Grazia Sassi – questo è un museo vivo, che propone il meglio dell’arte sul nostro territorio, aperto al mondo, dove gli artisti possono esporre le loro opere per aprire a noi l’animo e la mente”.

A sorprendere con i loro scatti, in un percorso che si snoda tra ritratti, nature morte, moda e visione surreali dal fascino straordinario, sono Alessandro Hausbrandt, Lidia Leanca, Renato Marcialis, Delia Mihai, Enza Merazzi, Antonio Schiavano, Anna Signorini, Raffaele Sorbi e Nicola Ughi. Ai lavori loro si aggiungono altre quattordici opere, un omaggio al Museo della Seta liberamente interpretato e raccontato dagli scatti di Enza Merazzi, Antonio Schiavano, Nicola Ughi e delle outsider Sara Ricetto e Liliana Busnelli che si sono fatti suggestionare dai macchinari, dagli utensili e dall’energia del luogo per dare vita a scatti colmi di simbolismo che spaziano dai fili di seta ai fiori formati da cravatte arrotolate fino al ritratto della promotrice della nascita del Museo della Seta Bruna Masciadri Lai, tributo a questo magnifico Museo, alla sua storia e alla città che lo ospita.

COLORS

Vintage&Future

Mostra fotografica collettiva ideata e curata da Maria Cristina Brandini

14 settembre-17 novembre 2024

Museo della Seta

Via Castelnuovo 9, Como

museosetacomo.com

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