Alla celebre Porta del duomo di Como, lo scrittore ed editore Gerardo Monizza ha dedicato un libro di novelle (“La Porta della rana. Dodici storie – incredibili”). Una indagine divertita sulle origini e i significati della porta e delle sculture che la decorano. Si inizia con una festa: “La rana fritta” alle 19.00 di 15 giovedì all’Enaip di Como via Dante 127; un aperitivo al sapore di rana con storie e novelle raccontate da Gerardo Monizza e con la partecipazione dello chef Stefano Borgonovo, con i ragazzi dell’Enaip. Prenotazione consigliata: como@enaiplombardia.it.
Inoltre, da sabato 17 maggio poi il 24 e infine il 31, ore 10.30 alla “Porta della rana” in duomo a Como, con tre incontri: “La Rana nella Storia di Como” con Alberto Rovi (17 maggio); “Nella Scultura lombarda” con Mirko
Moizi (24 maggio) e “Nella Teologia popolare” con don Ivan Salvadori.
La Porta della rana è nella storia della città di Como una presenza straordinaria nel mezzo di crisi economiche, conflitti internazionali, dispute religiose, guerre spaventose. La sua bellezza è un segno positivo dentro la cruda realtà. Si ignorano le ragioni del successo della “rana” e anche del suo misterioso fascino. Dal 1507 (datata dai Rodari) incuriosisce gli studiosi; mancano documenti d’archivio che confermino le scelte della committenza. Non resta che leggere la Porta, ricca di figure comprensibili (santi, profeti, angeli…), ma anche di segni misteriosi che lasciano spazio alla fantasia.