Saltano 65 posti di lavoro a tempo pieno nel trasporto merci, la maggior – circa i due terzi in Ticino, il restante nella Svizzera tedesca. Brutte notizie quelle annunciate oggi. La causa va individuata nell’attività deficitaria del trasporto combinato.
I tagli toccano il personale impiegato in locomotive, manovre e controlli tecnici. I licenziamenti resteranno eccezioni e si cercano mutazioni interne.
“Le FFS abbandonano l’asse est-ovest nel traffico combinato – si legge in un comunicato – Il collegamento attraverso le Alpi è mantenuta: fra Dietikon (ZH) e Stabio, i container saranno trasportati su rotaia. Prima e dopo questi terminal, andranno su strada”.
La misura porterà allo stop di otto terminal a Basilea, Oensingen (SO), Gossau (SG), Widnau (SG), Renens (VD), St-Triphon (VD), Cadenazzo e Lugano. Il deficit del settore è di circa 12 milioni di franchi l’anno, per un fatturato di 18 milioni.