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Agorà al mercato coperto di Como.”Affari precipitati del 40%. La Svizzera autorizzi la spesa ai suoi cittadini, qui risparmiano”

Le telecamere di Agorà, notissima trasmissione del mattino di Rai3, questa mattina, sono arrivate al mercato coperto di Como: tema il confronto tra i prezzi dei prodotti svizzeri e quelli italiani. Ma si è parlato anche del divieto di fare la spesa in Italia per i cittadini elvetici.

In diretta dal mercato comasco Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como, che ha commentato i prezzi dei beni alimentari italiani confrontandoli con quelli oltreconfine, intervistato dall’inviato di Agorà Domenico Marocchi.

“Qui gli svizzeri risparmiano – così Casartelli – I dati sono spaventosi, a livello differenziale di prezzo. Il riso e le uova, ad esempio, costano il 43% in più in Svizzera. La carne bianca quasi il doppio, la carne rossa il 150% in più e col filetto arriviamo al 200% in più (circa 80 euro al chilo)”.

Dati che mostrano come gli elvetici siano portati a fare la spesa in Italia anche per una questione di risparmio economico. Il divieto attuale, quindi, porterebbe svantaggi non solo per gli esercenti italiani ma anche per i cittadini svizzeri, come ha testimoniato Casartelli.

“Ieri un ticinese è venuto qui e voleva portare le ciliegie in Svizzera ma non poteva – ha raccontato il presidente di Confesercenti – quindi ha chiesto che gliele lavassero e le ha dovute mangiare qui”.

Intervenuto anche il commerciante Donato Lasala che, dal suo banco di formaggi e salumi, ha sottolineato l’importanza della clientela svizzera.

“Il problema è che siamo prontissimi per ripartire, qui abbiamo le nostre eccellenze e prodotti di qualità che arrivano da tutta Italia – così Lasala – abbiamo subito un calo del 40%, non abbiamo bisogno dell’aiuto del sussidio ma di una situazione di normalità. Il sottosegretario Di Stefano dovrebbe fare uno sforzo importante, siamo ottimi vicini di casa con la Svizzera che si trova a due passi: abbiamo bisogno di turismo, del cliente, di normalità”.

Proprio il Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri Manlio Di Stefano, in collegamento video con Agorà, ha risposto a Lasala: “Conosciamo la situazione, se ne sta occupando direttamente il Ministro Di Maio perché per noi la mobilità in Europa è fondamentale – ha spiegato – Ha già incontrato il Ministro degli Esteri francese, prevede di vedere anche Grecia, Austria, Svizzera e tutti i paesi con cui abbiamo relazioni commerciali importanti, per sbloccare la situazione. In questi Paesi c’è tanta paura, come in Italia. L’obiettivo è quello di tornare alla normalità, che migliora il commercio e il turismo. Sono convinto che da metà giugno riapriranno tutti questi confini”.

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3 Commenti

  1. E intanto alle spalle del cronista una signora con cagnolino gira indisturbata fra i banchi di alimentari, con le cassete di frutta e verdura posizionate a terra…

  2. Direi che il mefcato vive solo di ticinesi, vista la desertificazione dello stabile…poi i centri commerciali sono vincenti per qualità e pulizia…

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