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Attualità, Politica

Anna Veronelli candidata alla Camera dei deputati per Azione di Carlo Calenda

Anna Veronelli, ex presidente del consiglio comunale di Como, tra le anime cittadine di Forza Italia negli ultimi 20 anni, dopo il suo recente e tormentato passaggio in Azione di Carlo Calena, sarà ora candidata alla Camera dei deputati per il partito dell’ex ministro. (tutti gli approfondimenti)

E’ la stessa Anna Veronelli a comunicarlo sulla propria pagina Facebook

“Con emozione grande, posso ora confermare che ho accettato la proposta di Carlo Calenda e avrò l’onore di essere candidata – per la prima volta – alla Camera dei Deputati, nel collegio uninominale e in quello plurinominale di Como. L’impresa è ardua, il tempo pochissimo, spero di poter avere la fiducia di chi mi conosce che sa come ho sempre vissuto disinteressatamente e con abnegazione il mio impegno politico e pensa che siano le persone a fare la differenza, sempre”.

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8 Commenti

  1. Più che il passaggio di Anna Veronelli ad Azione dovrebbe sorprendere lo spostamento a destra di Forza Italia. Da partito leader di un centrodestra liberale e moderatamente conservatore, Forza Italia è diventato un partito gregario a una destra statalista e assai reazionaria. Nonostante le promesse elettorali di Berlusconi, Forza Italia è destinata in questo giro a portar acqua agli ingombranti alleati. Nulla di più si prevede per loro. Il percorso di Veronelli è probabilmente lo stesso percorso di Carfagna, Gelmini, Brunetta e di molti altri che vedono nel programma di nazionalizzazioni e di ritorsioni economiche agli investitori europei (vedi le velate minacce a chi vuole acquistare BPM) proposto dai post-fascisti, l’antitesi di quella visione liberale, antistatalista e cosmopolita che ha caratterizzato l’epopea berlusconiana. A Veronelli e agli altri bisogna riconoscere il coraggio di aver preferito la propria coerenza ideologica al rispetto delle strategie elettorali del partito-azienda. Sarebbe curioso che Como, da sempre città liberale, antistatalista e cosmopolita, non la premi.

  2. Alla fine la complicata strategia politica della bionda, occhialuta ex presidente del consiglio comunale è emersa plasticamente: dopo gli infruttuosi approcci con il partito della Donna-in-carriera, è riuscita a ottenere una candidatura da parte del puffopartito di Calenda.

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