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Anziani, persone disabili, famiglie in difficoltà. Il Comune: “Servizi a casa a 1.25 euro l’ora, educativi a 1.44”. Tutti gli aiuti

La giunta comunale ha deciso di applicare, dal mese di novembre 2020 e fino al permanere dello stato di emergenza sanitaria, ad anziani, disabili e famiglie in difficoltà richiedenti prestazioni sociali, quale criterio di compartecipazione al costo dei servizi, la tariffa minima del 5% coincidente con la prima fascia ISEE prevista dal regolamento in vigore e fissata fino a 6.500 euro.

A titolo esemplificativo, il servizio domiciliare assistenziale viene garantito a € 1,25 all’ora, mentre gli interventi educativi domiciliari avranno un costo di € 1,44 all’ora. Il servizio viene erogato per rispondere ai bisogni che derivano dall’emergenza sanitaria.

Dopo una analisi e ricognizione delle problematiche rappresentate dalle famiglie conosciute dai servizi sociali, si pensa che questa opportunità possa rispondere a molteplici bisogni delle famiglie:

– Persone disabili adulte che hanno limitato o interrotto l’abituale frequenza di centri diurni per una condizione di fragilità sanitaria tale da esporle a gravi rischi in caso di contagio e qualora tale situazione abbia aggravato le problematiche comportamentali, oltre che reso più impegnativo il carico di cura dei familiari

– Nuclei familiari cono disabili adulti che, causa dell’emergenza sanitaria, hanno dovuto limitare o interrompere rapporti con la rete allargata, con realtà di volontariato o di associazionismo che allentavano o supportavano il carico di cura;


- Persone anziane che non riescono più a beneficiare dell’aiuto dei parenti in quanto limitati dall’azione a causa del covid

– Minori disabili che hanno subito un significativo ridimensionamento delle opportunità di aggregazione e/o riabilitazione sociale e, pertanto, manifestano comportamenti problematici difficilmente gestibili in famiglia

– Famiglie con figli disabili che, causa l’emergenza sanitaria, siano in una condizione di stress per le necessità di accudimento di altri figli o altri componenti fragili del nucleo

– Minori disabili con problematiche di salute, per le quali le famiglie hanno richiesto e ottenuto la didattica da remoto, che necessitano di un supporto per l’apprendimento o le attività svolte in tale modalità.

L‘attivazione sarà comunque subordinata ad un colloquio di valutazione con l’assistente sociale che individuerà lo strumento di intervento più opportuno, nell’ambito degli appalti esistenti o tramite un voucher, con una procedura d’urgenza.

Tutte le persone interessate potranno telefonare il martedì mattina dalle 9,30 alle 12,00 e il giovedì pomeriggio dalle 14,00 alle 16,30 al numero 031/252639. Oppure inviando una e mail a servizisociali@comune.como.it

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