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Aspettando le monete d’oro, il Museo Civico si fa più bello e sicuro: intervento da 123mila euro

Restyling ma soprattutto messa in sicurezza per il Museo Civico di Como, certamente anche in vista dell’attesa esposizione delle monete d’oro rivenute nell’area dell’ex Cressoni.

Con un progetto da 123mila euro, elaborato dai tecnici comunali a partire dal 2019 con una accurata campagna di stratigrafie e con la realizzazione di un intervento identificato come infisso “pilota” a cura dell’architetto Stefania Gabrielli, l’intervento prevede il restauro dei serramenti del piano nobile di Palazzo Giovio, attuale sede del Museo Civico di Como, e del piano terra del prospetto su piazza Medaglie d’Oro.

Oltre ai serramenti del piano nobile, il progetto prevede di intervenire anche al piano terra sui serramenti che prospettano il fronte principale dell’edificio su piazza Medaglie d’oro, con la finalità di intervenire in via prioritaria su serramenti fronte strada e nei locali aperti al pubblico, unendo quindi la garanzia di sicurezza con i necessari interventi per la conservazione del legno.

Giova ricordare che il Museo è attualmente composto da tre Palazzi che nei secoli sono stati integrati, attraverso percorsi interni, in un unico complesso.

L’ingresso principale del Museo è situato in Piazza Medaglie d’Oro da cui si accede a Palazzo Giovio, questo è poi affiancato, sul lato sud da Palazzo Lucini, che racchiude anche l’ex Chiesa delle Orfanelle (la sede destinata all’esposizione delle monete d’oro) e collegato a Palazzo Olginati attraverso ballatoi che attraversano Via Balestra.

L’intervento, come detto stimato in 123mila euro, nasce dall’esigenza di intervenire con urgenza sui serramenti decorati del piano nobile di Palazzo Giovio, che si presentano in un pessimo stato di conservazione, tale da presentare anche diverse lacune materiche nei serramenti stessi.

Al fine di definire le modalità di conservazione di questi serramenti, si è scelto, in accordo con la funzionaria della Soprintendenza, di analizzare un serramento e una persiana “pilota” sul quale operare diverse stratigrafie e definire le fasi di intervento. Il serramento “pilota” si situa nella Sala del Disegno.

Dall’analisi del serramento campione sono scaturiti alcuni concetti fondamentali di intervento: mentre il lato esterno del serramento non presentava strati pittorici sottostanti quello esistente, ma gli interventi d restauro eseguiti in precedenza erano sempre arrivati al vivo del legno, il lato interno del serramento invece presentava una successione di strati pittorici a testimonianza degli interventi di restauro eseguiti negli anni.

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