I tecnici informatici dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) dell’Insubria proseguono nelle attività di ripristino dei sistemi dopo l’attacco informatico degli scorsi giorni. Diversi i servizi dell’Agenzia, dedicati alla popolazione, resi nuovamente disponibili. La priorità di intervento è stata riservata alla riattivazione delle funzionalità legate alla gestione della pandemia da COVID: attivazione quarantena per i cittadini positivi, attività di tracciamento, prenotazione tamponi da parte dei medici di medicina generale e rilascio provvedimenti di guarigione. Non si ravvisano criticità legate alla medicina di base.
Riattivato anche il servizio di posta elettronica, per garantire una comunicazione più agevole tra il personale dell’Agenzia e gli utenti. Il sito istituzionale è ancora temporaneamente fuori servizio, viene comunque assicurata la consultazione dell’albo pretorio e del portale dedicato alle misure per la famiglia. Il Direttore Generale, dott. Lucas Maria Gutierrez, dichiara “L’ATS Insubria, come altri Enti del sistema sanitario, è stata vittima di un attacco informatico. L’Agenzia, oltre alle attività di ripristino dell’intero sistema informatico aziendale, ha avviato le azioni opportune con le Forze dell’Ordine e le Autorità competenti di settore.
“Il personale tecnico dell’ATS sta lavorando, 7 giorni su 7, per il recupero delle funzionalità dei sistemi e per innalzare i livelli di sicurezza della rete informatica”. La Direzione Strategica dell’Agenzia, per limitare i disagi che inevitabilmente sono stati arrecati alla popolazione, ricorda i canali istituzionali attivi per fornire una risposta ai cittadini: Centralino – sede di Como – 031/370.111 – sede di Varese – 0332/277.111, posta elettronica: urp@ats-insubria.it, posta elettronica certificata: protocollo@pec.ats-insubria.it
Nel frattempo arrivà una dura nota da parte del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Raffaele Erba. «Preoccupante perdurare del disservizio, interrogherò Regione Lombardia e ARIA venga a riferire in commissione»
Il sito di ATS Insubria risulterebbe non ancora ripristinato, dopo l’attacco hacker subito più di una settimana fa. Siamo molto preoccupati dal perdurare del blocco dei servizi, non ancora ripristinati in seguito al crash della scorsa settimana. Il prolungarsi del disservizio evidenzia la gravità della situazione, mostrando allo stesso tempo come tutti i campanelli d’allarme, suonati anche per effetto delle nostre segnalazioni, siano stati ignorati proprio da chi invece avrebbe dovuto ascoltarli.”
Da qui la richiesta. “Chiediamo con urgenza che ARIA spa, agenzia titolata ad occuparsi dei sistemi informatici di Regione Lombardia, venga a riferire quanto prima in commissione Bilancio. Per ARIA si tratta dell’ennesimo passaggio a vuoto, dopo i flop dell’apertura di campagna vaccinale che ne hanno portato alla sostituzione con Poste Italiane, l’ennesimo disservizio a danno dei cittadini lombardi, questa volta esposti al rischio di fuga di dati sensibili. Motivo per cui, contestualmente alla richiesta di audizione, ho depositato un’interrogazione in cui chiedo a Regione Lombardia: quali informazioni riservate e dati sensibili di pazienti sono state rubate nell’attacco hacker in questione e quali interventi di rafforzamento della sicurezza informatica Regione Lombardia ha intenzione di intraprendere per evitare nuovi attacchi» conclude Erba.