Sunrise e il sindacato Syndicom hanno negoziato il nuovo Contratto Collettivo di Lavoro (CCL), che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, introducendo significative novità a favore dei dipendenti. Le misure principali riguardano l’aumento dei salari minimi e l’estensione dei congedi parentali.
In dettaglio, il gruppo ha annunciato in un comunicato odierno un aumento della busta paga più bassa, che passa da a franchi.
Il nuovo CCL prevede un sostanziale miglioramento dei congedi retribuiti per i neogenitori e per chi assiste familiari bisognosi di cure:
- Congedo di Maternità: Esteso a 20 settimane, rispetto alle 18 attuali.
- Congedo di Paternità: Aumentato a 8 settimane, rispetto alle 6 attuali.
- Congedo per Adozione: Prevede la stessa estensione del congedo di paternità, raggiungendo le 8 settimane.
Inoltre, i dipendenti avranno la possibilità di richiedere una riduzione temporanea dell’orario di lavoro per esigenze familiari, con la garanzia di poter ritornare al grado di occupazione originario. Questa misura di flessibilità si applica anche nel caso in cui sia necessario assistere un familiare bisognoso di cure.
Oltre alle importanti misure per la famiglia, il nuovo CCL pone l’accento sullo sviluppo professionale e personale dei collaboratori, riconoscendo due giorni all’anno di formazione retribuita.
È stata anche introdotta una transizione flessibile verso la pensione, che offre la possibilità di ridurre gradualmente l’orario di lavoro a partire dal compimento dei 58 anni.
Il CEO di Sunrise, André Krause, ha sottolineato, in una nota, come “attraverso il nostro CCL progressivo intendiamo rafforzare una cultura aziendale orientata all’innovazione, che tiene conto delle diverse esperienze di vita e offre flessibilità per esigenze individuali. Condizioni di lavoro competitive contribuiscono in modo significativo alla motivazione, alle prestazioni e al senso di appartenenza dei dipendenti”.
A fargli eco è Teresa Dos Santos Lima-Matteo, responsabile settoriale presso Syndicom, che ha commentato: “Il risultato dimostra che il partenariato sociale è particolarmente efficace quando le esigenze dei dipendenti vengono prese sul serio”.
