Ottime le intenzioni, ma apparentemente discutibile l’efficacia. Contro il fenomeno dei bagni proibiti davanti al Tempio Voltiano, dove le acque non sono solo pericolose per chi non le conosce ma anche inquinate, è spuntata una transenna con un divieto attaccato (non un bel vedere ma si capisce lo scopo).
Situazione decisamente provvisoria ma ulteriore avvertimento, rafforzativo, visto che i cartelli in zona sono poco presi in considerazione.
Comunque sia il divieto di nuova fattura ha lasciato del tutto indifferenti, come da foto, le due bagnanti (plausibilmente turiste) che con bikini d’ordinanza si sono tuffate. Le foto sono di una lettrice che ha inviato anche una piccola documentazione sullo stato delle acque nel primo bacino, i detriti sono tanti e naturale conseguenza degli acquazzoni dei giorni scorsi.
11 Commenti
Problemi loro, sono adulti plurivaccinati quindi se gli piace sguazzare nella merda affari loro, quando si presenteranno in pronto soccorso per eventuali patologie, un bel codice bianco con annesso ticket salato e via. Se ci sono i cartelli e te ne sbatti non è che possiamo stipendiare un agente per ogni turista deficente…
Lasciateli in pace una volta per tutte…
Povere turiste dementi: pensavano che la transenna fosse un rifiuto speciale buttato nel lago? Quando tra qualche giorno avranno eritemi o febbre ripenseranno al bagno nella cacchina comasca
Ahaha che gran figata gli scarichi fognari nel lago!
Como è una palude, in senso lato.
Fermare i bagni è come fermare l’acqua con una mano, e poi il lago è troppo attrattivo. Possibile che l’amministrazione non riesca a trovare un angolo non inquinato, da Villa Olmo a Villa Geno, per una piccola spiaggia libera o accesso al lago ? e dare la possibilità non solo ai turisti, ma anche e soprattutto ai comaschi di potersi godere il proprio lago ? non tutti hanno una imbarcazione, o una villa sul lago, non tutti possono permettersi di raggiungere e pagare i vari lidi di Como e delle località su lago, soprattutto i giovani, e nuotare è anche una sana attività, meglio certo che bighellonare in giro
Completamente d’accordo, vietare non è la soluzione. Aggiungo che se non è stato deliberato diversamente negli ultimi anni, davanti a villa Geno il lago è balneabile.
…e quindi ?
appunto! checcene ?!
Aggiungete uno zero alle sanzioni attualmente in atto e incentivate i controlli.
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