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Como, il bagno proibito si fa estremo: tutti a mollo nel Porto Marina tra pontili e barche

Se i bagni alla foce del Cosia, vietati a causa di un’altissima concentrazione del batterio di natura fecale Escherichia Coli, potevano sembrare già un’esperienza estrema, da oggi Como ha un nuovo lido.

A svelarlo è l’obiettivo della fotografa e architetto comasco Lorenza Ceruti.

Dopo averci regalato, in questi giorni, sorprendenti immagini di bagnanti immortalati proprio sulla “Tempio Voltiano Beach” e pubblicati su suo profilo Facebook, infatti, oggi ecco la novità: un nutrito gruppo di turisti in ammollo nelle acque del lago in prossimità dei pontili del Porto Marina 2, il pontile privato gestito da Csu ai giardini a lago, in uno scatto che l’autrice ha ironicamente intitolato “Como&Turismo”.

Approfittando del livello bassissimo del lago, che ha regalato anche in questo punto una nuova e inaspettata spiaggia (anche se raggiungibile solo scavalcando il parapetto), ecco quindi tuffi e bagni anche in prossimità di barche e motoscafi ormeggiati a ridosso della diga.

Ovvero in un tratto di lago in cui è altrettanto vietata la balneazione, non ultimo per ragioni di sicurezza vista la vicinanza ai natanti.

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9 Commenti

  1. Tanto casino per quattro turisti che fanno il bagno quando la notizia dovrebbe essere che nel cosia e nel lago scaricano le fognature. Contenti voi…

  2. Difatti a Como città ci sono cartelli che segnalano il divieto di balneazione poi se vai da menaggio in sù trovi acque pulite o nel ramo lecchese

  3. Cominciamo a pulire le nostre acque che fanno pietà. Io mi sposto in Svizzera ai lidi di Maroggia e altri dove l’acqua è cristallina, esente da batteri fecali. Il lago di Como per l’ennesima volta bocciata da Goletta per lo stato delle sue acque e osiamo alzare alla Gloria le nostre bellezze per trascorrere vacanze sulle sue rive, dimenticando di raccontarla giusta ai nostri amici turisti, ignari di godersela in riva ad una cloaca.

  4. Sul lago di può fare il bagno dovunque e nessuno dice nulla. Perché non di può farlo a Como? E spostandosi pochi km si può farlo? È un divieto assurdo

  5. Si può trarre solo un insegnamento: I Cittadini non hanno alcun rispetto delle norme; le telecamere non risolvono il problema se mancano le “Forze dell’Ordine” per un rapido intervento anche sanzionatorio.

  6. È ovvio perché in tutta la città non esiste alcuna spiaggia libera.
    La gente si arrangia come può non avendo centinaia o migliaia di euro per iscriversi ai vari circoli presenti che guarda caso occupano le zone migliori e pagano canoni ridicolo.
    Ma siamo 7.000.000.000 e nessuno potrà fermare i milioni di futuri bagnanti ABUSIVI.
    SAREBBE CIVILE TROVARE UNA SOLUZIONE MA SI PESTEBBERO I PIEDI A 4 GATTI MOLTO RICCHI E CONVINTI CHE I MILIONI DI FUTURI BAGNANTI SCOMPARIRANNO MAGICAMENTE.

  7. Una cittá sul lago con solo spiagge a pagamento geno/olmo ……..insomma per gente che spende…..gli altri si attacchino al……

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