Stop a pizzette, bollicine, cene e regali: il Comune di Lugano cancella anche il brindisi di Natale in nome del risparmio e con un preventivo di bilancio 2025 che segnala un rosso da 23,9 milioni di franchi. A dare la notizia, Tio.ch che riferisce della decisione del municipio della città ticinese di non organizzare non soltanto il classico aperitivo natalizio con i propri dipendenti ma anche altri appuntamenti classici nel periodo delle feste. Questa la volontà dell’esecutivo che ha recepito recependo un’interrogazione firmata dal gruppo Avanti con Ticino&Lavoro.
Nello specifico – riferisce il giornale ticinese – nel testo, firmato da Luisella Fumasoli Petrini, Dario Petrini e Michele Codella, si domandava se non fosse opportuno “chiedere anche ai consiglieri comunali e al Municipio di rinunciare all’aperitivo natalizio che di regola si svolge dopo l’ultima seduta di Consiglio Comunale di dicembre”.
Inoltre, si domandava di “rinunciare al contributo di 50 franchi che annualmente viene messo a disposizione dei consiglieri comunali facenti parte di una commissione per la cena di fine anno”. O di “rinunciare al tradizionale regalo di Natale, risparmiando anche sulla spedizione del medesimo». Tutto ciò, per i firmatari, avrebbe potuto rappresentare «un bel gesto di responsabilità nei confronti della cittadinanza”.
Ebbene, queste proposte hanno trovato il via libera da parte del municipio: “L’esecutivo cittadino – si legge nella risposta, saluta positivamente le proposte contenute nell’atto parlamentare che denotano una particolare attenzione e sensibilità all’impiego delle risorse pubbliche”. Di conseguenza, “il Municipio le ha fatte proprie e ha accolto le proposte di rinunce indicate nell’interrogazione”.