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Bar e ristoranti, a Varese bollette in vetrina: i maxi rincari di gas e luce appesi nei locali. “Per spiegare gli aumenti”

Chissa se commercianti ed esercenti comaschi prenderanno spunto (chi lo facesse e volesse darne notizia, può segnalarcelo e inviare foto e video a redazionecomozero@gmail.com o tramite la nostra pagina facebook). Intanto, a pochissimi chilometri dalla nostra provincia, tra caro energia, caro bollette e prezzi delle materie prime che schizzano verso l’alto, arriva una mossa fortemente simbolica, visto che i prossimi mesi saranno molto caldi nonostante la minaccia di restare al freddo per la scarsità del gas.

In prima linea in questa situazione emergenziale, infatti – oltre a famiglie e fabbriche – ci sono anche bar e ristoranti, stritolati dai costi triplicati che vanno a incidere sulla sopravvivenza delle attività. Ecco allora a Varese, la Fipe Confcommercio lancia un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sugli effetti devastanti che il caro energia potrà avere – e che in parte già ha – su molte attività.

Nei prossimi giorni i gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica. Bollette monstre, triplicate rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas. “Una situazione che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora assai modesti, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del Governo”, spiega Giordano Ferrarese, presidente provinciale e consigliere nazionale di Fipe Confcommercio, che conferma l’adesione all’iniziativa degli esercenti del Varesotto.

“Questa iniziativa – rimarca Aldo Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio – ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti. Con aumenti dei costi dell’energia del 300% si lavora una pistola puntata alla tempia. Se il Governo non interviene o si agisce sui listini o si sospende l’attività.  Contiamo sulla sensibilità dei cittadini e dei clienti perché fare lo scaricabarile dei costi è proprio quello che non vorremmo fare”.

“Per questo Fipe Confcommercio – aggiungono in coro Ferrarese e Cursano – ha chiesto al Governo di potenziare immediatamente il credito di imposta anche per le imprese non energivore e non gasivore, Un credito di imposta del 15% per l’energia elettrica non è assolutamente adeguato agli extra costi che le imprese stanno sostenendo ora. Occorre però fare presto, altrimenti si rischia di innescare una spirale inflazionistica destinata a gelare i consumi”.

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12 Commenti

  1. Giustificare gli aumenti con l’esposizione dell’aumento delle bollette ci sta. Alla fine, se si aumenta il costo del caffè non è colpa loro ma di Putin che ha attaccato e di Zelenski che non si arreso perché non ha voluto rinunciare alla libertà dell’Ukraina per il nostro caffè al bar. Tuttavia, la domanda è un’altra. Quando le tariffe scenderanno, i dettaglianti esporranno le bollette e diminuiranno il prezzo del caffè? Mentre sui mercati internazionali, anche a causa delle oscillazioni dei prezzi nei mercati a termine, i prezzi variano anche al ribasso, al dettaglio i prezzi rimangono per molti prodotti costanti. È il caso del caffè, della benzina, del gas, degli spaghetti. La domanda è rigida. Pochi rinunciano al caffè al bar come, a dire il vero, pochi commercianti hanno rinunciato ai ristorni durante la pandemia. …. La dura legge del mercato!!! 😊

  2. Il solito “lamento del commerciante”, chiarisco, hanno ragione di lamentarsi un po” meno di fare le vittime. Gli aumenti in argomento li stiamo subendo tutti pensionati e lavoratori senza distinzione. Purtroppo stiamo subendo gli errori di poca capacità e lungimiranza politica di chi ha governato negli ultimi decenni

  3. MARIO va bene tutto, sempre avere diffidenza di tutti (gli altri sono sempre disonesti , furbi, marrani) ma che il problema del caro energia si una criticità è incontrovertibile.

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