Il turismo ha un nuovo alleato: l’intelligenza artificiale che potrà essere sempre più utile in futuro. Ne sono convinti gli ospiti illustri che hanno partecipato ieri pomeriggio – all’Hotel Palace – al convegno “Trasformazione digitale e Turismo”, organizzato dall’associazione Altero Matteoli.
“A Como il boom di case vacanze svuota la città dalla sua identità. Con l’AI monitoreremo i flussi e assisteremo al ridimensionamento naturale di questa bolla nei prossimi anni.” Le parole sono del sottosegretario di Stato all’Innovazione Tecnologica, il senatore Alessio Butti, intervenuto all’incontro.
L’evento ha messo intorno a un tavolo esperti del settore e politici per discutere di quella che è una rivoluzione ormai già in atto da tempo e che bisognerà governare per poterne sfruttare appieno l’enorme potenziale nel settore del turismo: ovvero l’uso dell’intelligenza artificiale e di strumenti quali chatbot e assistenti virtuali per migliorare l’accoglienza, riducendo, ad esempio, il carico di lavoro del personale fino al 49%.
Tra i presenti la presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo e docente dell’Università Bocconi, Magda Antonioli, il deputato Stefano Maullu, il presidente di Federalberghi Lombardia Fabio Primerano e il Destination Manager e docente dello IULM Andrea Rossi.
Molto soddisfatto dell’esito dell’approfondimento il consigliere dell’associazone Altero Matteoli Fabio Dadati. “Come nello stile degli eventi organizzati dall’Associazione Altero Matteoli, abbiamo voluto scegliere un tema e su quello ci siamo concentrati focalizzandoci, grazie agli interventi qualificati, su potenzialità e rischi della AI nel mondo del turismo. Il pomeriggio di analisi è stato molto apprezzato. Erano tanti in sala, da sindaci del territorio a esperti”, dice Fabio Dadati.
“Sicuramente molto interessante lo spunto fornito dal senatore Butti in tema di Intelligenza artificiale “italiana”. Ovvero della necessità di sviluppare questa tecnologia in Italia. Questo perchè, ad esempio, sarà sicuramente più efficace una spiegazione delle bellezze italiane e di Como, realizzata da un’intelligenza artificiale “addestrata” in Italia di una magari creata negli Stati Uniti”, spiega Dadati.
E tra i vari spunti emersi anche quello “legato alla sostenibilità e al cambiameno climatico nel quale, personalmente, vedo anche un legame con la crescita, in tema di appeal, del lago di Como. L’allungarsi delle stagioni, il fatto di poter avere un clima mite per più mesi all’anno ha sicuramente influito anche sui maggiori flussi in arrivo. Un tempo, a fine agosto, con il primo temporale si poteva dire finita la staggione. Ora, al netto delle conseguenze negative dei cambiament climatici, non è più così'”, dice Dadati.
Sempre il senatore Butti ha poi voluto precisare come sia necessario avere “una metrica chiara e insindacabile: il rapporto tra costi (watt) e valore economico (dollari). Solo così capiremo se l’uso dell’AI è davvero conveniente. Vogliamo un turismo più intelligente, sostenibile e connesso. E l’AI, parlando italiano, sarà il nostro alleato”, spiega Butti
L’Italia ha dunque il dovere di essere “leader nell’innovazione applicata al turismo. Con investimenti mirati e pain come progetto MAAS e il Living Lab tiamo costruendo un modello in cui la tecnologia non è un fine, ma un mezzo”, ha chiuso Butti.
Concentrato sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale anche le parole dell’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali.