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Cà d’Industria, lunedì il presidio dei sindacati alla Prefettura. “No al cambio di contratto”

Scatta la mobilitazione di Cgil, Cisl e RSU per il futuro della Cà d’industria di Como.

Per domani lunedì 5 luglio è organizzato un presidio in via Volta sotto la Prefettura dalle 10.00 alle 12.30.
“Il personale chiede pari dignità e trattamento per tutti, non possono esserci dipendenti di serie A e di serie B – si legge nella nota di convocazione del presidio – Serve un sistema più equo, che non divida i lavoratori, che non crei discriminazioni, e che non scarichi il peso della crisi sanitaria sul personale che verrà assunto”.

I sindacati della Fondazione Ca d’industria denunciano ormai da alcune settimane la grave situazione che sta investendo la Fondazione, fiore all’occhiello della città nel servizio di assistenza agli anziani, i cui amministratori hanno deciso unilateralmente di cambiare il contratto collettivo nazionale al personale che verrà assunto dal mese di ottobre.

“La concorrenza sui salari, quando l’offerta di lavoro è scarsa, genera diseguaglianze, sfruttamento e precarietà e questo per una struttura come la Ca d’Industria di Como è inaccettabile – prosegue la nota – Serve un piano di rilancio condiviso con le istituzioni cittadine (in particolare del Comune di Como che ad oggi risulta assente) e con la partecipazione della Regione, serve progettare forme alternative di assistenza ed un’offerta di servizi all’avanguardia che sia di qualità per gli ospiti anziani e per gli operatori. La scelta della Fondazione genera sperequazione salariale tra persone che svolgono la medesima mansione, e svaluta il lavoro svolto dal personale fino ad oggi”.

La richiesta sindacale è che il contratto rimanga per tutti quello attuale nazionale.

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