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“Cambio vita, mi compro un piroscafo”. Capitan Alice e il primo bar-galleria d’arte su acqua

“Un pezzo importante della tradizione del lago, così viene vissuto da tutti. Io ci vedo il mio futuro, la voglia di mettermi in gioco, il desiderio di costruire un’attività capace di sprigionare una potente energia sul territorio”.

Sorride al futuro Alice Lommi, 26enne di Mezzegra, neo-proprietaria del Bisbino, storico piroscafo attraccato a Tremezzina davanti a Villa Carlotta.

Un mondo, quello della nautica, che Alice conosce bene perché la sua famiglia possiede Nautic Planet, realtà comasca dedita al noleggio di barche e motoscafi.

“Sono stata introdotta in questo mondo da piccola – racconta – oggi ho deciso di portare la mia visione costruendo il percorso che ho sognato”.


Alice ha lavorato per sette anni come barista in diversi locali del territorio e ora è pronta ad aprire la sua attività di lounge bar proprio a bordo del Bisbino.


“Sono emozionata – confessa – ma anche un po’ spaventata, naturalmente. Credo però che la paura di fallire sia positiva, è ciò che ti dà la forza di combattere per ottenere risultati vincenti”. Varato nel 1907, il Bisbino – come il gemello Baradello, demolito nel 2000 – era un piroscafo a vapore della flotta “Lariana”.

Il 10 gennaio 1945, in navigazione in centro lago, viene attaccato dai cacciabombardieri angloamericani che uccidono sul colpo il comandante Arturo Prevedoni e feriscono gravemente il marinaio Paolo Malugani.


Passa a motore diesel nel 1956 e rimane in servizio fino al 1991, poi transita nelle mani di diversi privati fino a giungere ad Alice.
“Mi emoziona unire il mio futuro a questo importante pezzo di storia – sottolinea con grande soddisfazione – e sono felice di dare al Bisbino una veste nuova”.

L’attività di Alice offrirà servizi di lounge bar ma, parallelamente, diventerà uno spazio per artisti emergenti e non.


“Gli artisti emergenti spesso faticano a trovare visibilità – racconta – mi piacerebbe portarli a bordo con me e dar loro la possibilità di farsi conoscere. Possono contattarmi sulla pagina Facebook del locale o passare a trovarmi”. L’incanto di Tremezzina completerà la cornice.

“L’arte si sposerà con la bellezza del luogo e la qualità del servizio – spiega – in un connubio che sprigionerà tanta vitalità. Ne sono certa. Voglio che la mia attività diventi un ricettacolo di artisti da scoprire, uno spazio di condivisione e aggregazione”.

Alice ha acquistato il piroscafo a inizio anno e ha inaugurato la sua attività il 6 aprile mettendo da subito i clienti a contatto con la sua realtà imprenditoriale: aperitivo e open bar affiancati dalle note dei CiuciaKamaroNonE’ e dal djset dei De Parenz.

“Vorrei dare ampio spazio a diverse espressioni artistiche – conclude – un palco per le esibizioni di musicisti e attori e spazi da destinare a piccole mostre, ad esempio di pittura o fotografia. Un luogo dove l’arte possa sentirsi a casa, libera di esprimersi, accompagnata da un servizio lounge bar di alto livello”.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

9 Commenti

  1. Evviva la volontà di crescere lavorando con passione,ragazzi fare l’imprenditore con questi tempi laria che tira e dura pensieri dal mattino sino a notte per rimanere in piedi con soldi o senza soldi,auguri di Grandi successi.

  2. Ma non glielo aveva regalato il nonno qualche anno fa? L’ho letto sui giornali all’epoca. Ma magari era un altro nonno e un’altra nipote. Comunque, se anche fosse… Beata lei! E buon lavoro! Sarò un cliente.

  3. Sig. Gigi, le assicuro che qui nessuno è figlio di papà o altro. Quello che si è creato e quello che si sta creando sono frutto di tanti sacrifici e di un sogno di una ragazza come tante. Le assicuro che ci sono dietro sacrifici soprattutto di Alice in prima persona. Queste voci inutile e cattive non ci toccano sicuramente,liberta di pensiero.

    1. La mia era una risposta a Libero, non una critica alla sig.ra Alice. Ho solo puntualizzato il fatto che molti hanno le spalle coperte ma nonostante ciò non concludono nulla nella vita se non dilapidare il patrimonio famigliare. Quindi ben venga la sua attività.

    1. Spesso il vociferare della gente porta a queste malelingue… un classico esempio del fatto che il famoso detto “largo ai giovani” non può essere tale fino a quando si continua a pensare che una ragazza giovane può fare tutto ciò avendo le “spalle coperte” rimanendo in un mondo retrogrado… la realtà dei fatti è differente: ho lottato con le unghie e con i denti per creare tutto questo cosa che continuerò a fare fiera nel poter dire con estrema fermezza che questi sono i MIEI sacrifici e se un giorno ci sarò riuscita potrò dire brava a me stessa, ai miei dipendenti ed alle persone che hanno creduto in me sostenendomi emotivamente e non in maniera economica… lieta di ospitarvi sul battello per un buon caffè e pronta a togliere ogni tipo di dubbio esistente contenta di non aver nulla da nascondere!
      Alice.

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