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Case di riposo, la denuncia: “Costi alle stelle, retta media oltre 74 euro al giorno. Ecco dove arriva a 115”

2.236 euro: è questo il costo medio mensile di un posto letto in una delle 729 Residenze sanitarie assistenziali della Lombardia. Al giorno fanno 74,54 euro, all’anno 27.281 (oltre 550 in più del 2023) e il trend è in sensibile aumento. Le rette variano da territorio a territorio perché a decidere i prezzi è il mercato: così può capitare che in una struttura dell’ATS Montagna (Valcamonica, Valtellina e Alto Lario) si paghino 57,87 euro al giorno, mentre in una dell’ATS Città Metropolitana di Milano si arrivi anche a quota 115,45.

La questione è centrale e, visto l’innalzamento dell’età media, è destinata a diventarlo sempre di più: su 10.020.528 abitanti nella regione (al 31/12/24) si contano infatti 2.359.357 over 65enni, fra cui oltre mezzo milione di non autosufficienti (562.218). A tracciare il quadro della situazione è un Report realizzato annualmente dall’Osservatorio Rsa della Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl.

Il costo totale di una degenza si compone di due parti: c’è una quota sanitaria (tariffa) e una quota sociale o alberghiera (retta). Nei posti letto “contrattualizzati” (ovvero convenzionati con il sistema pubblico), la Regione paga la quota sanitaria e l’assistito quella sociale/alberghiera, mentre nei posti letto “solventi” la spesa è tutta a carico dell’assistito.

“Il problema – osserva il segretario generale della Fnp Cisl Lombardia, Sergio Marcelli – è che la distinzione fra le due quote non è sempre così chiara e quella alberghiera tende a prevalere su quella sanitaria, aumentando così la spesa a carico delle famiglie. Negli ultimi anni la Regione Lombardia è intervenuta a più riprese erogando contributi economici agli enti gestori delle Rsa, ma non ha fatto altrettanto a favore degli assistiti, a differenza invece di altre Regioni come il Veneto e la Puglia. Il risultato è che i costi invece di calare, sono cresciuti nel tempo. In Lombardia la retta media mensile è di 2.236 euro, ma le pensioni medie sono inferiori ai 1.500 euro. E’ evidente che c’è un tema di sostenibilità da affrontare con urgenza”.

Non bastassero i costi alle stelle, chi si trova nella necessità di ricoverare un anziano ha anche il problema di trovargli un posto in tempi accettabili: nel 2024 le domande in lista d’attesa erano 113 mila, 23 mila in più del 2023 e 40 mila in più del 2022 (va precisato che una persona può avere fatto domande in più strutture). In molti casi, tra la ricerca di un letto libero e di importi più accessibili, le famiglie sono costrette a portare il proprio caro in altre province, lontane da casa.

“Quello della non autosufficienza per gli anziani è un tema che deve essere messo all’ordine del giorno nell’agenda politica – afferma la segretaria della Cisl Lombardia, Roberta Vaia -; vanno prese decisioni che affrontino il problema della ‘mancata regolamentazione’ del settore. E’ necessario intervenire con azioni che vadano verso una gestione ottimale delle liste di attesa e verso l’introduzione di un meccanismo di contenimento della compartecipazione degli utenti, solo così è possibile garantire equità e giustizia nell’accesso alle Rsa. Da tempo, unitariamente, richiamiamo la Regione Lombardia ad agire a sostegno delle famiglie”.

Il Report stilato da dieci anni dall’Osservatorio Rsa della Fnp Cisl Lombardia è ricco di numeri e informazioni, con focus anche sulle 8 ATS in cui è suddiviso il territorio lombardo. Di seguito qualche dato di sintesi:

In Lombardia sono attive 729 Rsa (+8 sul 2023 e +68 rispetto a 10 anni fa), di cui 684 private (il 94%) e 45 pubbliche (il 6%). Tra le realtà private, 315 hanno la natura giuridica di Fondazione. Nei territori più piccoli si concentra (in percentuale) il maggior numero di posti letto: ATS Pavia, ATS Valpadana e ATS Montagna.
Sono 67.181 i posti letto autorizzati, di questi 57.286 sono anche “contrattualizzati” (quelli per cui la Regione paga la quota sanitaria) e 9.665 solo solventi (quelli in cui è tutto a carico della persona ricoverata). Negli anni sono diminuiti i posti contrattualizzati e aumentati quelli solventi.

Nelle Rsa si contano 4.584 posti letto “Alzheimer”. Il trend è in aumento di circa 100 posti letto all’anno. Gli assistiti totali sono 88.456. L’età media all’ingresso nella Rsa è di 85,5 anni. Il tasso di mortalità nei primi 30 giorni dal ricovero è dell’8%. La degenza media degli ospiti è di 581 giorni.
Il sistema delle Rsa lombarde occupa 68.183 lavoratori e lavoratrici.

ATS INSUBRIA, I DATI

LO STUDIO COMPLETO

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