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Case vacanza e B&B sul Lago di Como: il nuovo codice Cin e le multe fino a 8mila euro fanno paura, pienone alla serata

Grande successo per la riunione dedicata alle strutture ricettive organizzata da Confcommercio Como presso la Delegazione di Menaggio. Tema caldo è stato il CIN (Codice identificativo Nazionale) obbligatorio per tutte le attività ricettive ma si è parlato anche dei portali Ross1000, Alloggiati Web e di tutti gli adempimenti obbligatori in capo a queste attività.

Le strutture ricettive dovranno adeguarsi con il nuovo CIN entro il 1 gennaio 2025 pena l’applicazione di sanzioni che vanno da 800 a 8000 euro per i locatori di immobili destinati a finalità turistiche e per i titolari di strutture ricettive. Il CIN sarà affiancato al CIR in tutti i portali di promozione online e dovrà anche essere esposto esternamente alla struttura.

“L’Associazione da tempo, organizza mensilmente corsi gratuiti per gestire in piena autonomia la propria struttura ricettiva – ha affermato il Direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – inoltre abbiamo avviato il “Tourism Help Desk”, uno sportello di assistenza gratuito per verificare di essere in regola con tutti gli adempimenti e non rischiare eventuali sanzioni”.

Tra gli argomenti oggetto dei corsi la normativa regionale di riferimento, gli adempimenti obbligatori per l’avvio dell’attività (Scia, Questura, Provincia…), la gestione fiscale dell’attività in forma privata o imprenditoriale, la formazione e molto altro.

“Tourism Help Desk” invece aiuta a capire se i portali obbligatori vengono utilizzati nel modo corretto, aiuta ad attivare eventuali nuovi canali di promozione e fornisce utili consigli su come svolgere al meglio le attività quotidiane (esempio gli invii dei flussi turistici obbligatori) per risparmiare tempo ed essere in regola.

Per ricevere ulteriori informazioni sui corsi o per prenotare la propria consulenza gratuita al nuovo sportello “Tourism Help Desk” è possibile contattare gli uffici al numero 0312441 o scrivere a info@confcommerciocomo.it

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7 Commenti

  1. Io non ho b&b ma credo che ciascuno a casa sua faccia ciò che vuole, ospita chi vuole per quanto tempo vuole, se poi l’ospitalità non è a titolo gratuito paghi le tasse su quanto guadagnato.
    Il resto è solo burocrazia e abuso di potere
    Tanto per intendersi a casa mia se non hai mandato della magistratura non entri per nessun motivo se non te lo dico io di entrare qualsiasi ruolo burocratico e cappello indossi

  2. Non potete giudicare furbetti chi ha un immobile acquistato nel 1986e non c’erano tante leggi e dichiarazioni da dare al comune xchè cmq le tasse le puoi pagare in dichiarazioni e visto che ci sn inquilini che rompono e non pagano e sn. tutelati anche cn i nuovi decreti penso che ogniuno debba affittare cm vuole se paga le tasse ,perché e lo stato che ti vuole fare delinquere tante persone hanno investito nei buchi ereditati e penso che nessuno e all’altezza di giudicare

  3. Poi ti becchi tutti questi novelli ereditieri del monolocale della nonna, trasformatisi in grandi imprenditori col corpo ancora caldo della povera defunta, che si lamentano sui vari forum di dover rinunciare ad oltre un 40% tra Stato ed agenzie e quale sia il modo migliore per rimanere invisibili al fisco…

    1. Se fossero gli appartamenti ereditati…. qui il 75%sono personaggi noti che hanno riscattato da eredi a 4 soldi e creato imperi…. basterebbe guardare dentro il registro del catasto MA È VIOLAZIONE della privacy…. la verità che se un appartamento va in locazione di lungo periodo si tratta di reddito da fabbricati mentre se va a locazione e di breve termine o b&b allora si deve trattare per quello che è ATTIVITÀ COMMERCIALE

  4. È ovvio che questo sportello (tourism help desk) sia rivolto agli italiani ed allora si sarebbe potuto usare l’italiano visto che non siamo di certo inferiori agi inglesi! Questa sudditanza rispetto alla loro lingua è disgustosa!

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