Il confronto-scontro tra Associazione Carducci e Conservatorio di Como (con il sindaco Alessandro Rapinese totalmente dalla parte dei secondi) si infuoca sempre più. E ora un nuovo tassello, anche se abbastanza scontato, per non dire totalmente, si aggiunge alla contesa. Azione, il partito della presidente del Conservatorio Anna Veronelli, si schiera – se vogliamo non proprio a sorpresa – dalla parte della loro esponente illustre. I colpi di scena sono altri, insomma. Comunque di seguito pubblichiamo la nota di Azione.
La situazione che vede contrapposti il Comune di Como, l’Associazione Carducci e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” è divenuta insostenibile. A pagarne le conseguenze sono gli studenti e i docenti del Conservatorio, vittime incolpevoli di una disputa che non li riguarda ma che sta minando il diritto allo studio e la continuità delle attività didattiche e artistiche.
Nel pieno rispetto delle regole, il Conservatorio ha ottenuto nel 2023 la concessione d’uso dei locali in viale Cavallotti 5, fondamentali per garantire lo svolgimento dei corsi e delle prove musicali. Tuttavia, l’accesso agli spazi è stato impedito da un atto unilaterale e inaccettabile da parte dell’Associazione Carducci, che ha sbarrato gli ingressi di locali mai utilizzati con lucchetti e inviato diffide, bloccando di fatto un progetto di grande valore per la città. ù
La mancanza di dialogo e collaborazione non può ricadere sulla comunità scolastica del Conservatorio, che oggi si trova non solo priva degli spazi promessi, ma anche a rischio di perdere importanti finanziamenti ministeriali per la riqualificazione dell’edificio. Fondi che, se non utilizzati in tempo, andranno perduti, privando Como di un polo culturale e formativo strategico per il suo futuro.
Lorenzo Pedretti, Segretario Provinciale di Azione Como, dichiara: “Azione Como sostiene con forza la mobilitazione degli studenti del Conservatorio, perché l’istruzione, la formazione universitaria e la cultura musicale sono pilastri fondamentali per lo sviluppo della nostra città e del nostro paese. Il Conservatorio rappresenta una delle eccellenze di Como: forma giovani musicisti, promuove la cultura, ospita eventi gratuiti aperti alla cittadinanza e contribuisce a mantenere viva la vocazione universitaria del nostro territorio. Non possiamo permettere che venga ostacolato da conflitti che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico. Como ha già perso un’università: non può permettersi di voltare le spalle anche alla musica, ai giovani e alla bellezza che portano. Dobbiamo rendere Como attrattiva per giovani e studenti, non allontanarli così. Chiediamo con determinazione che Comune di Como e Associazione Carducci superino le divergenze e consegnino immediatamente al Conservatorio gli spazi che gli spettano. Invitiamo i cittadini a stringersi attorno agli studenti, ad ascoltarli, a partecipare ai loro concerti, a sostenere con la propria presenza una realtà che fa crescere Como ogni giorno.