Durante il recente periodo dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, la Guardia di Finanza ha intensificato le attività di sorveglianza sulle acque del Lago di Como.
Il notevole afflusso di turisti che ha raggiunto tutti i Laghi maggiori del Nord Italia è stato infatti monitorato dalle Fiamme Gialle affinché l’utenza nautica e balneare potesse usufruire, senza difficoltà, dei servizi offerti dalle imprese sane che operano sul lago.
Relativamente ai 125 controlli di polizia lacuale eseguiti (Lago di Como 31, Lago di Garda 37, Lago Maggiore 32, Lago di Lugano 25), in 65 casi è stato necessario che le unità navali della Guardia di Finanza intervenissero per reprimere alcuni comportamenti illeciti (controlli irregolari: Lago di Como: 11, Lago di Garda: 24, Lago Maggiore: 19, Lago di Lugano: 11), anche grazie al supporto degli elicotteri della Sezione Aerea di Varese.
In particolare, sono state rilevate condotte dei mezzi pericolose per la sicurezza della navigazione, quali l’eccesso di velocità, lo svolgimento dello sport dello sci nautico senza l’utilizzo delle dotazioni di sicurezza e l’intralcio alla navigazione di linea. Nell’ambito delle iniziative di polizia economico-finanziaria condotte in raccordo con le competenti Autorità di Bacino, sono invece state approfondite diverse situazioni di irregolarità nell’utilizzo del demanio lacuale.