Sul fronte Civiglio, il quartiere di Como semi isolato da una frana da 13 mesi, ieri sera è arrivata la novità: A Civiglio paletti e catenelle: la strada ‘miracolosamente’ riapre. “Bastava questo? Chiederemo i danni per i 13 mesi”. La riapertura ci sarà ma bisogna sottolineare come il sindaco Alessandro Rapinese, ieri sera in diretta su Etv, abbia specificato che sarà chiusa ogni qualvolta verrà diramata un’allerta meteo arancione o rossa.
Oggi pomeriggio è arrivata una Nota durissima del capogruppo FdI in consiglio comunale, Lorenzo Cantaluppi. Ecco quanto scrive:
Dopo oltre 13 mesi di chiusura totale, si sta finalmente prospettando una riapertura, seppur parziale, della Via Dei Patrioti. Alcuni parlano di miracolo, ma è doveroso parlare invece di scandalo.
E’ inaccettabile che un intero quartiere sia rimasto isolato per più di un anno, con pesanti disagi per residenti, lavoratori e soccorritori, senza che nel frattempo si sia proceduto con interventi strutturali significativi.
A maggior ragione, lascia perplessi la decisione di riaprire ora al transito, con soluzioni provvisorie come new jersey e delimitazioni mobili, che nulla hanno a che vedere con i lavori di messa in sicurezza annunciati.

Sorge spontanea una domanda: perché non si è optato fin da subito per soluzioni simili, come ad esempio l’utilizzo di blocchi in cemento tipo “legoblock”, adottati con successo dal Comune di Tavernerio in occasione della frana a Solzago?
Qual è stata la logica che ha spinto a lasciare Civiglio quasi completamente isolata per oltre un anno? E’ stata una scelta tecnica, politica o semplicemente una grave mancanza di volontà?
La strada che, come ho denunciato più di un anno fa, presenta un importante svuotamento sotto di essa, è completamente sicura?
Lorenzo Cantaluppi-Consigliere Comunale FdI