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Commercio, un successo il bando per le microimprese. Butti: “Imboccata la strada giusta”

Sono ottanta le micro imprese che hanno partecipato al bando multi misura, promosso dal Distretto urbano del Commercio (DUC) e dall’assessorato al Commercio del Comune di Como, in attesa dell’approvazione della commissione di gara in arrivo nei prossimi giorni. Il bando, riservato alle microimprese attive lungo le vie del DUC e nell’area di Camerlata dove si è insediato il nuovo centro commerciale, ha coinvolto negozi e attività commerciali di vario genere.

L’85% delle risorse pubbliche è stato prenotato ma non i diecimila euro riservati alle associazioni di categoria per organizzare corsi di formazione rivolti alle attività commerciali del DUC. Giovedì prossimo, la commissione di gara si riunirà per esaminare le istanze dopodichè, se la documentazione presentata fosse regolare, i partecipanti potranno ricevere il contributo.

“Malgrado i tempi stretti determinati dalla variazione di bilancio – commenta l’assessore al Commercio, Marco Butti – votata dal consiglio comunale per poter utilizzare le risorse prima previste su altri capitoli di spesa, la risposta è stata veramente importante. Il bando è stato costruito con le associazioni di categoria e con le singole imprese che da luglio a settembre hanno voluto farci avere il loro contributo propositivo. Avevamo chiesto al nuovo management del DUC un deciso cambio di atteggiamento orientato anzitutto a una prima fase di ascolto di imprese e associazioni e mi sembra che la strada imboccata sia quella giusta”.

Il bando multi misura è stato concepito fino a esaurimento risorse evitando qualsiasi graduatoria quindi, se tutti fossero ammessi, non ci sarebbero esclusi. “A febbraio – conclude l’assessore – ci troveremo con tutti i beneficiari del bando e chiederemo loro di analizzare quanto realizzato. Credo che avere sette vie della città decise ad animare la loro area insieme sia un segnale importante per tutti i cittadini e per lo stesso tessuto economico. E’ un segnale da non lasciar cadere e un segnale che premia un metodo di lavoro da riproporre con ancora più forza in futuro”.

Sul fronte economico dal Comune fanno sapere che:

Le risorse pubbliche messe a bando sono state “prenotate” per l’85% dell’intero ammontare e sono stati coinvolti 80 tra negozi e attività commerciali in genere. L’unica misura andata deserta per un ammontare a budget di 10.000 euro è stata quella riservata alle associazioni di categoria per organizzare corsi di formazione rivolta alle attività commerciali del DUC.

In sintesi questi i numeri aggregati:

· 80 micro imprese coinvolte di cui:

· 14 sulla misura 3 per ammodernare i punti vendita con 26.500 euro di richiesta contributo a fronte di un budget a bando di 30.000 euro con un tasso di copertura dell’88%

· 66 sulla misura 1 per 7 progetto di via presentati con 58095 euro di richiesta contributo a fronte di un budget a bando di 60.000 euro con un tasso di copertura del 97%

· Le due misure genereranno investimenti complessivi per 130.835 euro su una richiesta totale di contributi di 84595 euro

· La leva generata dal bando è del 35% di investimenti privati che supera del 5% la quota di cofinanziamento richiesto (il 30% del totale della spesa indicata per realizzare gli interventi).

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