La Polizia di Stato di Como, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di armi, un 19enne algerino, residente in via Anzani, con diversi precedenti di polizia alle spalle, soprattutto inerenti allo smercio di sostanze stupefacenti.
Erano le 2.30 della notte tra sabato e domenica quando le volanti sono state indirizzate tra piazza Amendola e via Foscolo per una segnalazione di lite in strada; i poliziotti intervenuti sul posto hanno raccolto immediatamente le primissime informazioni su quanto era accaduto, compresa l’indicazione di più di un testimone che indicavano la direzione di fuga di uno dei principali partecipanti, descrivendo il suo abbigliamento, le fattezze fisiche ma soprattutto armato di coltello.
Una delle volanti si è quindi immediatamente staccata per le ricerche rintracciando il 19enne algerino, personaggio agli già conosciuto agenti, mentre camminava in piazza Amendola dopo aver lavato un oggetto ad una fontana pubblica.
La prima ispezione sull’uomo ha permesso ai poliziotti di trovargli addosso un coltello a serramanico, che gli veniva subito sequestrato, mentre poi veniva accompagnato in Questura.
Negli stessi istanti però, alla sala operativa della Questura e nel mentre le altre volanti si trovavano ancora sul posto per acquisire elementi sulla lite, è giunta la segnalazione tramite il 112 NUE di un uomo a terra ferito in una pozza di sangue in una via attigua a quella dove si era scatenata la violenta litigata.
Raggiunto il luogo, gli agenti delle volanti hanno constatato che a terra, ferito al torace, vi era un 29enne marocchino, anagraficamente residente a Morbegno, che nel mentre era soccorso da due suoi conoscenti. Fatta intervenire un’ambulanza del 118 l’uomo veniva trasportato all’ospedale S. Anna e ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata per una ferita da arma da taglio al polmone destro.
A questo punto in Questura sono state portate tutte le persone coinvolte sia nella lite che nel ferimento del 29enne marocchino e, fatti intervenire i poliziotti della Squadra Mobile di Como, sentite a sommarie informazioni per delineare esattamente lo svolgersi dei fatti.
Le indagini tecnico scientifiche svolte sull’arma sequestrata, l’acquisizione dei video delle zone interessate, le testimonianze acquisite e i riconoscimenti resi dai vari testimoni, hanno permesso ai poliziotti di ricostruire l’intera vicenda, attribuendo le responsabilità di reato al 19enne algerino che, previe interlocuzioni con la Procura della Repubblica di Como, è stato arrestato per tentato omicidio e trasportato alla Casa Circondariale di Como.