Non è davvero fortunata, per usare un eufemismo, l’amministrazione comunale di Como per quanto riguarda appalti e gare. Sono ben note le infinite traversie, sfociate poi nel ritorno alla casella di partenza, per quanto riguarda la bonifica dell’area Ticosa ancora al palo. Ora un’altra disavventura riguarda i lavori per la nuova rotatoria tra le vie Per Cernobbio e Bellinzona, zona Villa Olmo, il cui progetto esecutivo venne approvato nel novembre 2021.
Tra il dicembre e il gennaio scorsi partì e si concluse la procedura di aggiudicazione dei lavori all’azienda Bemar di Roma. Nel febbraio successivo, però, qualcosa ha iniziato a incepparsi. Il 23 di quel mese, infatti, il settore Strade di Palazzo Cernezzi chiese tutta la documentazione necessaria per concludere il contratto, ma tra gli incartamenti spediti dalla Capitale mancavano la cauzione definitiva e le marche da bollo.
Dal Comune, dunque, il 3 marzo successivo venne chiesta alla ditta l’integrazione di quanto necessario, con la scadenza perentoria del 22 aprile, “avvertendo che, in difetto di tale trasmissione, si sarebbe proceduto a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione”. L’esito si sarà già intuito: entro la data in questione da Roma non è arrivato nulla di quanto richiesto e conseguentemente l’impresa “è da ritenersi decaduta dall’aggiudicazione”. Incassata la beffa, il Comune si è almeno riservato di quantificare e richiedere alla ditta il risarcimento del danno per la mancata stipula del contratto.
6 Commenti
STEVE errato : la documentazione in oggetto si può e deve richiedere solo dopo una certa fase della procedura contrattuale
LUISA CORTI errato : non è il Comune che mette ostacoli sono le norma relative agli appalti pubblici che prevedono certe procedure e
Sono norme introdotte nel tempo nel ns ordinamento sulla spinta dello slogan degli “onesti” della cosi detta società civile “tutti ladri dobbiamo intensificare i controlli” e sulla spinta delle azioni di lobby dei magistrati “Il Paese è pieno di ladri sopra tutto nel settore appalti pubblici, sono necessari ulteriori e stringenti strumenti per contrastarli”
Quindi gli assessori (Gervasoni o altri) non centrano una mazza e non posso toccare palla (rischiano abuso di atti d’ufficio)
Levateteceli dalle balle il prima possibile!!!
Le ditte non partecipano perché il comune mette un sacco di ostacoli…
Chi è il Responsabile del bando? chi doveva controllare tutti i documenti? Mi sembra molto semplice se partecipi ad un bando fornisci già tutta la documentazione di supporto al momento del deposito della propria offerta. Non vanno chiesti succcessivamente. DILETTANTI ALLO SBARAGLIO.
E pensare che proprio ieri c’era qua Giorgia… porca miseria avrebbe potuto portare su almeno le marche da bollo. Che occasione sprecata…
Grazie, splendido Gervasoni.