E’ scattata la raccolta firma sostenuta da residenti, lavoratori e semplici “attraversatori” del passaggio a livello di Como Borghi, che con la lunghissima durata delle sbarre abbassate spesso manda in crisi il traffico e fa imbestialire i pedoni.
Sulla piattaforma online Change.org la raccolta di firme è stata lanciata da Claudia Cantaluppi ed è diretta a Ferrovienord.
QUI IL LINK PER FIRMARE
Qui sopra (e poi ancora in fondo all’articolo) trovate il link per sottoscrivere la petizione; di seguito il testo integrale con le motivazioni dell’iniziativa.
La stazione di Como Borghi (delle Ferrovie Nord Milano) è da sempre inaccessibile ai pedoni dal lato di via Carloni / via Petrarca quando le sbarre del passaggio a livello sono abbassate, cosa che accade per almeno un quarto d’ora ogni ora.
Le sbarre vengono abbassate con molto anticipo rispetto all’arrivo dei treni e rialzate non immediatamente, con il risultato che chi deve prendere il treno e ha solo qualche minuto di anticipo non può passare, chi deve prendere un bus dopo essere sceso dal treno rischia di perderlo e chi deve solo attraversare è costretto a snervanti attese (peraltro con creazione di assembramenti).
Fino allo scorso anno si rimediava con un’azione illecita, e cioè passando sotto alle sbarre quando non vi erano treni in vista. Da settembre 2020 sono state montate delle griglie che rendono questa operazione impossibile. Se è ovvio che vada garantita la sicurezza e che siano prevenuti gli illeciti, non lo è non pensare a delle alternative.
Al giornale locale è stato detto che è in programma un progetto di sistemazione della stazione da 3 milioni con costruzione di un sottopasso, che però unirà solo il binario 1 e 2, e non si allungherà fino a un potenziale ingresso in via Carloni, che peraltro già esisterebbe. Questo è assurdo e offensivo, così come offensive sono le risposte che vengono date alle segnalazioni fatte all’azienda.
Chiediamo che vengano quanto prima presi dei provvedimenti e che il piano di sistemazione della stazione preveda anche l’accesso da via Carloni.
Un commento
Assurdo!
La priorità è una banchina sicura, non schiacciata in mezzo a due binari e larga giusto un metro e mezzo.
Che la spostino verso via Carloni, dotandola di entrata pedonale, lasciando in mezzo entrambi i binari.
Il sottopassaggio oggi è inutile: investimento enorme che non risolve il problema alla radice.