La Polizia di Stato di Como, in questi giorni, ha concluso l’iter amministrativo per l’emissione di 3 Dac.Ur. provvedimenti decisi e firmati dal Questore di Como Marco Calì e notificati a tre dei partecipanti di una violenta rissa scatenatasi la notte del 22 giugno scorso tra piazza Amendola e via Ugo Foscolo.
Erano le 2.30 della notte di domenica 22 giugno scorso, quando le volanti erano intervenute tra piazza Amendola e via Foscolo per una segnalazione di lite in strada; i poliziotti in quel frangente avevano arrestato un 19enne algerino – fratello minore di uno dei tre odierni daspati – indiziato del tentato omicidio di un 29enne marocchino, per avergli inferto una coltellata al polmone.
Le immediate indagini della Polizia di Stato, hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda consentendo di deferire all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa in concorso, ulteriori tre soggetti, un cittadino italiano di origini algerine del 2002 e residente in via Anzani, fratello maggiore dell’allora 19enne arrestato, un marocchino del 2002 residente in via Acquanera ed un gambiano del 2005 residente in via D. Pino.
Dalla relazione tecnica stilata dalla Divisione di Polizia Anticrimine di Como, si evincono dettagli sulle personalità criminali dei tre soggetti coinvolti, infatti, tutti e tre hanno nel tempo, collezionato chi precedenti penali e chi di polizia per reati di vario tipo, prettamente contro la persona, contro il patrimonio e per la violazione della legge sugli stupefacenti.
C’è però un’unica definizione che accomuna tutti e tre i personaggi coinvolti nei gravi fatti di giugno, infatti la dicitura ricorrente su ognuno dei provvedimenti prima stilati, poi firmati dal Questore di Como Marco Calì ed infine notificati ai tre, recita ben chiara: “il soggetto in questione è da considerarsi persona impermeabile ai precetti dell’Autorità e pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Al gruppetto, sarà vietato frequentare per due anni, una vasta zona del centro città e dei giardini a lago, con espresso divieto di farsi trovare soprattutto nei locali pubblici adibiti all’intrattenimento e alla somministrazione di cibi e bevande.
L’azione di prevenzione della legalità e della sicurezza pubblica, percorre anche strade più veloci ed immediate, infatti nella giornata di ieri, le volanti, hanno sanzionato con due distinti ordini di allontanamento in base al Regolamento di Polizia Urbana, prima un milanese del 90’, residente a Trezzano sul Naviglio (MI), trovato a vagare disorientato e ubriaco nei pressi del Monumento ai Caduti infastidendo i passanti, poi la notte successiva, gli agenti hanno sanzionato un marocchino del 96’, trovato disteso nella sala d’aspetto della stazione Como Lago, nonostante la stessa fosse chiusa al pubblico.
Un foglio di via da Como valido per 2 anni è stato notificato ad un 35enne di Novara, sorpreso a chiedere l’elemosina alla stazione FNM di Como Borghi assieme ad un 24enne di Como.
Per lui il provvedimento è stato motivato, oltre che per la condotta molesta messa in atto ieri mattina, anche per le sue condanne per rapina e precedenti di polizia per detenzione di droga, al 24enne invece, essendo incensurato è stato redatto un ordine di allontanamento in base al Regolamento di Polizia Urbana.
Due pakistani invece, uno del 96’ e l’altro del 2002, sono stati sanzionati per detenzione di pochi grammi di hashish. La volante li ha controllati perché bivaccavano sulle panchine di piazza Vittoria trovandogli addosso la droga e, mentre il 29enne è risultato in regola col soggiorno, il 22enne che era con lui era irregolare sul territorio, pregiudicato e con già un’espulsione mai ottemperata. E’ stato denunciato per tale inosservanza.
Continueranno incessanti e costanti i servizi di controllo del territorio delle volanti della Questura di Como, per riuscire a trasmettere ai cittadini maggiormente il senso di sicurezza.