Dopo l’apertura straordinaria dell’Asilo Sant’Elia in occasione delle Giornate FAI di Primavera (22 e 23 marzo), lo storico monumento razionalista apre nuovamente le sue porte al pubblico e agli studiosi sabato 31 maggio.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Como e dall’associazione MADE in MAARC, consiste in una giornata dedicata all’architettura, suddivisa in due momenti.
Di mattina, dalle 9.30 alle 13.30, si svolgerà una tavola rotonda dal titolo L’architettura ci è cara con gli interventi di Alberto Ferlenga, architetto IUAV Venezia, Cristina Bianchetti, urbanista del Politecnico di Torino, Monica Centanni, grecista IUAV Venezia, Roberto Borghi, critico d’arte e dell’architetto Marco Introini. Di pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, sono previste delle visite guidate all’edificio, a cura dell’associazione, aperte al pubblico su prenotazione.
Scopo dell’iniziativa è valorizzare e diffondere la conoscenza dell’architettura razionalista comasca e, in particolare, dell’opera di Giuseppe Terragni. L’Asilo Sant’Elia – monumento razionalista unico nel suo genere – è stato infatti progettato e realizzato da Terragni negli anni 1936-1937.
“L’apertura straordinaria dell’Asilo Sant’Elia è frutto della collaborazione con l’amministrazione comunale che ha condiviso con l’associazione MADE In MAARC la volontà di dare un seguito alle Giornate FAI di primavera – sottolinea l’associazione stessa – È sembrato importante che un’architettura così speciale e così amata dai cittadini e anche oltre i confini della città, continui ad avere la possibilità di vivere e di raccontarsi, anche se per il momento in modo occasionale. La giornata in programma vuole sottolineare già dal titolo, “L’architettura ci è cara”, la tensione che come associazione, ma prima ancora come cittadini, anima MADE in MAARC. L’architettura ha un valore inestimabile: nei suoi confini si svolge la vita quotidiana, qui abitano i sentimenti di ognuno, si allacciano le relazioni e, nel confronto con gli edifici che danno forma alle città, si operano delle scelte e si lascia, nel bene e nel male, il segno. L’architettura è cosa viva che riguarda tutti, molto da vicino: di questo si parlerà nella tavola rotonda in compagnia di Alberto Ferlenga, Monica Centanni, Roberto Borghi, Marco Introini, e questo testimonierà l’Asilo stesso nelle visite guidate pomeridiane”.
“Continua il percorso di graduale restituzione alla cittadinanza dell’Asilo Sant’Elia – fa sapere il Comune – nel segno della valorizzazione delle architetture razionaliste comasche. Dopo la fruttuosa collaborazione con il FAI, si aggiunge il MAARC, eccellenza comasca nella valorizzazione delle architetture cittadine”.
Entrambe le iniziative sono aperte al pubblico.