La ‘vivacità verbale’ di Sergio Gaddi, a Como, è abbastanza proverbiale. (Pen)ultimo esempio, l’affondo sulla scortesia – almeno a suo dire – che caratterizza l’accoglienza dei turisti a Como. Nelle ultime ore, però, il consigliere regionale di Forza Italia nonché segretario provinciale del partito, è tornato a far discutere via social per una multa presa in centro città.
Nello specifico, il verbale per divieto di sosta è apparso sulla sua moto, parcheggiata – in divieto – in piazza Cacciatori delle Alpi. A dire di Gaddi, però, la posizione assolutamente defilata della due ruote, in assenza di altri veicoli, ha reso quella sanzione ingiusta.
“Ore 13, spazio deserto – scrive Gaddi a commento della foto che vedete in pagina – Ecco una perfetta e attuale definizione di miserabile…”.
Poi l’affondo ulteriore (che forniamo in versione inevitabilmente edulcorata, ma che resta rintracciabile sul profilo facebook ufficiale del consigliere regionale comasco): “Spero solo sia qualche ******** in borghese e non in divisa, altrimenti l’avrebbe disonorata (con emoticon che ridono a crepapelle a seguire, ndr). E se fosse stato chiamato, cosa possibile, da qualche residente isterico, avergli ubbidito è ancora peggio”.