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Como città Unesco della scienza e della cultura: la nuova sfida oltre il ‘solito’ turismo

Una nuova stagione di collaborazione strategica si apre per la città di Como grazie alla firma di due protocolli d’intesa tra il Comune di Como e la Camera di Commercio di Como-Lecco, presentati oggi presso la sede comasca dell’ente camerale. L’incontro ha visto gli interventi dell’assessore comunale alla Cultura, Musei, Biblioteca, Turismo e Como Unesco Creative City, Enrico Colombo, e del vicepresidente della Camera di Commercio Como – Lecco, Giuseppe Rasella.

Il primo accordo, siglato nel mese di marzo, punta a rafforzare il coordinamento del progetto “Como Città Creativa Unesco“, definendo una strategia condivisa per potenziare le relazioni internazionali, la creatività e l’artigianato d’eccellenza, valorizzando il ruolo di Como all’interno del circuito Unesco. “Essere parte del network delle Città Creative Unesco – ha dichiarato Colombo – non significa solo rappresentare Como, ma un ecosistema territoriale più ampio. Negli ultimi anni abbiamo promosso scambi con città svedesi e belghe, e ora vogliamo che queste iniziative diventino una prassi consolidata. Il coordinamento francese e spagnolo della rete sta spingendo per rafforzare gli scambi con l’Italia, e Como vuole essere protagonista”.

“Vogliamo costruire un’identità forte”

Il secondo protocollo, di durata triennale, si concentra sulla valorizzazione dell’identità culturale di Como. L’accordo intende promuovere la conoscenza del patrimonio locale e delle sue figure di spicco, come lo scienziato Alessandro Volta, in previsione del bicentenario della morte. L’obiettivo è quello di posizionare Como e il suo territorio come una “Città della scienza e della cultura”, migliorando il brand della destinazione e promuovendo l’intera offerta turistico-culturale. “Questa collaborazione – ha sottolineato Rasella – rappresenta un auspicio per una programmazione di lungo periodo. Lavoreremo insieme al coordinamento delle principali ville e musei cittadini, con l’ambizione di dare continuità alle iniziative culturali, puntando alla crescita complessiva del territorio. La Camera di Commercio sosterrà il piano culturale con un contributo annuale di 25 mila euro, promuovendolo tramite i propri canali e condividendo dati e analisi sul sistema produttivo culturale e creativo locale”.

Tra le priorità individuate rientrano la pianificazione in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il bicentenario della morte di Alessandro Volta, 2027, due occasioni strategiche per il rilancio del tessuto culturale e imprenditoriale. Colombo ha evidenziato come il protocollo preveda la collaborazione tra Comune e Camera di Commercio: “Como ha bisogno di un sistema culturale che coinvolga l’imprenditoria, come avviene in altre città. Questo protocollo mira a creare buone pratiche per far sì che tutta la città possa beneficiare dei flussi turistici e della ricchezza culturale. Attraverso i Musei Civici, il Comune di Como si impegna a sviluppare un ricco programma di mostre, attività educative e iniziative di intrattenimento rivolte a cittadini e visitatori, mettendo a disposizione competenze e risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale”.

Un altro tema centrale sarà la valorizzazione della figura di Alessandro Volta, con l’intento di presentare Como come città della scienza, accanto alle sue già note identità medievali, letterarie e artistiche. “L’obiettivo – ha concluso l’assessore – è far sì che il nome di Volta non sia legato solo al 2027, ma diventi parte integrante del racconto contemporaneo di Como. Questa collaborazione strategica mira a “fare sistema”, coinvolgendo anche soggetti privati, per qualificare e integrare l’offerta turistico-culturale, a vantaggio della comunità, dei visitatori e dell’internazionalizzazione della città e dell’intero territorio lariano”.

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