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Como, dopo 100 anni il sindaco cancella il Luna Park. I lavoratori ‘invadono’ il consiglio comunale

I lavoratori del Luna Park sono pronti a ‘invadere’ il consiglio comunale di Como lunedì 11 marzo. Una protesta che nasce, come ormai ampiamente noto, dalla riduzione imposta dal sindaco Alessandro Rapinese dell’area per le attrazioni (passata da oltre 20mila metri quadri a circa 5mila) in favore della futura, ma al momento ancora del tutto eventuale, cittadella dello sport nel quartiere di Muggiò. Una scelta che, secondo i giostrai, farà perdere posti di lavoro oltre a cancellare un evento tipico del periodo di Pasqua a Como praticamente da un secolo (al netto di qualche interruzione forzata).

“I colleghi e lavoratori dello Spettacolo Viaggiante si riuniranno lunedì 11 marzo, alle ore 18.30, presso il Municipio di Como, per salvare il Luna Park di Como e sostenere l’intera categoria che per generazioni ha vissuto a Como, insieme ai cittadini, momenti di festa, aggregazione e comunità”, si legge nell’avviso della mobilitazione.

“Invitiamo dunque tutti i colleghi e in particolari i cittadini di Como e provincia, affezionati al nostro caro e amato Luna Park, a sostenerci in presenza lunedì 11 marzo durante il Consiglio Comunale delle ore 18.30 in cui si parlerà proprio del nostro Luna Park – conclude l’appello – L’unione fa la forza e mai come in questo momento chiediamo il sostegno forte la solidarietà dei cittadini di Como e provincia, dei colleghi e degli appassionati del Luna Park di Como. Grazie a tutti”.

Sul tema, oggi – dopo lo scontro frontale avuto con Rapinese venerdì, sul caso dei due nidi comunali che saranno chiusi – è intervenuto anche l’esponente del Pd comasco, Luca Gaffuri. “Un anno fa bella iniziativa Giornata per l’ inclusione al Luna Park di Como dei ragazzi diversamente abili in cui si annunciavano che nel 2024 si sarebbero festeggiati 100 anni della presenza in città – ricorda Gaffuri – Poi nei giorni successivi dall’amministrazione Rapinese venne annunciata la mancata proroga di una settimana e per il 2024 l’impossibilità di avere il Luna Park, essendo l’area della Piazza D’Armi oggetto di realizzazione del palazzetto dello sport, di quello del ghiaccio, della piscina olimpionica e dell’autosilo (a oggi solo sulla carta). Nicoletta Roperto vicesindaca del Comune di Como quest’anno coinvolgerà le associazioni dei ragazzi diversamente abili per portarli al Luna Park di quale città?”. Gaffuri ha anche allegato un video di quell’evento.

VIDEO Sfratto al Luna Park, la rappresentante dei residenti: “Non ci siamo mai lamentati”. Le opposizioni: “Incomprensibile decisione”

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18 Commenti

  1. Il sindaco vi raccomando votatelo di nuovo dopo che ha cacciato via tutti dal comune x asili nidi…volevano solo una risposta..e ora il luna park.. italiani comaschi rivotatelo ancora vi raccomando..

    1. Difficile farsene una ragione visto che nulla ora sta cambiando in meglio.
      Anzi, ci sono sinistri presagi di sonori peggioramenti. Nei servizi, nella vita comune, nelle strutture sportive.
      Anche la comunicabilità con le istituzioni ha avuto un secco peggioramento.
      Innanzitutto perchè le istituzioni sono diventate una persona sola, il sindaco, il cui carattere è tutto li da vedere nei filmati, mentre i suoi assessori e consiglieri stanno veramente facendo la figura degli utili idioti.

    1. Signora Luisa ai maranza dello sport non frega nulla, gli interessa solo fare il “cash” come cantano i loro idoli trappettari, con ogni mezzo, possibilmente senza lavorare e il più in fretta possibile , gli va benissimo bazzicare davanti al mc Donald in attesa dei bambacioni nostrani rincoglioniti dai social, per fregargli telefono soldi e collanine d’oro. Ogni anno al luna park si registravano fatti del genere, quindi poco male

  2. L’ Italia paese dei campanili, della difesa del proprio orticello è un esempio eclatante di immobilismo nelle scelte politiche, partendo dal presupposto che l’ importante è barcamenarsi e non scontentare nessuno. Il caso Rapinese è l’ eclatante esempio di questa realtà. Eletto alla prima carica di cittadine causa o grazie ad una legge elettorale che premia una maggioranza minoritaria e non con la marcia su Como, applica in maniera attenta e maniacale un programma che sposa la scelta turistica e la razionalizzazione dei costi relativi alle spese correnti . In questo modo con colpo di spugna, spazza via associazioni e privilegi biblici e anni di immobilismo di una politica senza orizzonti a medio lungo termine. È la faccia di un mondo che va sempre di più verso il profitto. D’ altronde in Italia e nel mondo l’ opposizione, nelle scelte che coinvolgono i diritti individuali, fa il gioco dei poteri finanziari forti , manipolando il consenso con l’ informazione asservita allo stesso potere. Quindi diventare,paladini del no contro Rapinese è solo una mossa di frustrazione da parte di chi ha fatto cadere dall’ alto verità pseudo progressiste politicamente corrette. Questi partiti hanno governato alternandosi per anni e hanno lasciato un città piena di problemi.

  3. Non ci sono lavori in corso.
    Fino a quando non partirà il cantiere per riqualificare il piazzale (ma partirà?) il luna park poteva anche lasciarlo, dai.

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