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Attualità, scuola

Como, dopo il grande spavento del controsoffitto crollato a scuola spuntano due precedenti da brivido

Il pezzo di controsoffitto crollato nella notte nella scuola elementare Corridoni di via Sinigaglia è solo l’ultimo anello di una catena. Raccontavamo oggi pomeriggio, con la testimonianza diretta di un genitore, come questa mattina l’aula della prima B sia stata trovata con un pannello caduto rovinosamente a terra, nessun bambino fortunatamente coinvolto (episodio nella notte a causa della pioggia) e lezioni trasferite nell’aula di religione, qui il racconto: Como, paura alla scuola elementare: un pezzo di controsoffitto crolla sull’aula. Il papà: “Avrebbero potuto esserci i bambini”.

Bisogna ricordare come il tetto della Corridoni sia assolutamente recente, i lavori di impermeabilizzazione del tetto risalgono al 2019, in termini edilizi l’altro ieri. Eppure qualcosa deve necessariamente essere andato storto. Infatti, retrocedendo di tre anni arriviamo al 23 gennaio 2021 quando raccontavamo: Ancora acqua in classe in via Sinigaglia, bimbi spostati (tetto rifatto solo due anni fa). Gervasoni: “Intervento a breve”.

E ancora non molto prima nel 2020, precisamente il 9 dicembre: Scuola elementare di via Sinigaglia: infiltrazioni, crolla un pezzo di controsoffitto. Classe inagibile.

Ci sono poi altri problemi ben noti come ha ricordato oggi Andrea Delli Fiori, il papà che raccontava il crollo della notte appena passata. Non solo il tetto ha chiarissimi problemi, diceva infatti: “Come noto dopo aver smontato i ponteggi hanno lasciato le facciate incomplete, ci sono reti di protezione per evitare la caduta di calcinacci, nemmeno la dirigente sa se e quando interverranno”.

E il tema è tornato qualche tempo fa al centro delle cronache con questi due articoli:

Como, la lettera di un papà: “Niente soldi dal Comune, lascerà la scuola di via Sinigaglia senza facciata” 

Scuola di via Sinigaglia ormai ‘nuda’, parla un altro papà: “Urgenti interventi radicali, non è una novità. Il sindaco lo sa” 

E’ del tutto evidente, al di là dell’avvicendarsi di maggioranze, giunte e sindaci, che vi sia un difetto originario, un problema probabilmente legato al cantiere che, dopo circa due anni di lavori, si è appunto concluso (non del tutto) nel 2019. Sospendendo in questo momento il dibattito di questi giorni sulle chiusure delle scuole in città e non facendolo entrare in questa faccenda, diventa urgente capire se quella struttura abbia bisogno in fretta di un’analisi complessiva perché i bambini, le famiglie e tutto il personale coinvolto non debbano tremare ogni volta che piove o che succede altro. La mancanza di copertura, per esempio, aveva portato parecchia preoccupazione in seguito a questo episodio:

Due fumogeni buttati nella scuola Sinigaglia durante Como-Lecco e partono le fiamme. La rabbia dei genitori: “Indecente, pseudo tifosi”

 

 

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