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“Como e il lago ospitino il G20 sulla Sanità”. Brenna lancia la sfida a Milano, Bergamo e Roma

Milano e Bergamo hanno già avanzato formalmente e in sinergia le rispettive candidature; Roma è concorrente pressoché naturale. Ma ora anche Como prova a entrare in lizza per ospitare il G20 delle Sanità che si terrà in Italia nel 2021. Ad avanzare la clamorosa candidatura, con un intervento in consiglio comunale, è stato ieri il capogruppo della lista civica di maggioranza “Insieme per Landriscina”, Franco Brenna.

“Come lista civica Insieme vorremmo poter quotare Como e il suo territorio quali luoghi di accoglienza per ospitare l’evento mondiale che si terrà in Italia il prossimo anno, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – ha esordito Brenna – E’ vero, Milano e Bergamo si sono già proposte, ma alcune caratteristiche del nostro Dna possano essere prese in considerazione a livello locale, regionale e nazionale per essere trasferite nelle sedi opportune a livello internazionale”.

“Como e il Lario dispongono di un apparato di accoglienza a dir poco straordinario e in tutto il mondo riconosciuto – ha proseguito il consigliere – Non siamo secondi a nessuno per offerte di luoghi di riferimento per incontri politico-istituzionali, disponendo di località pubbliche e private adatte per ospitare convegni sia primari che satellite. Pensiamo solo a Villa Olmo, a Villa Erba, offendo il nostro lago e la possibilità di toccare località magnifiche sia per occasioni di incontri di lavoro che per momenti più sociali”.

E ancora: “Luoghi quali Villa Geno, la Pliniana, le ville della Tremezzina, il Balbiano, il Balbianello, Villa Carlotta fino alle grandi dimore di Bellagio e di Varenna. Come strutture alberghiere per delegazioni, giornalisti, apparati di controllo e sicurezza possiamo accontentare qualsiasi richiesta. Siamo a pochi chilometri da un grande hub aeroportuale come Malpensa e vicini a Linate e Orio al Serio, abbiamo l’idroscalo internazionale e molteplici eliporti, due reti ferroviarie di cui una su asse internaizonale”.

“Disponiamo di una conformazione orografica molto più facilmente controllabile e difendibile sia da terra che dal cielo rispetto ad altre città più grandi, caotiche e anche più attaccabili anche da semplici manifestazioni di piazza – ha continuato Brenna – Possiamo offrire il lago più bello del mondo in una regione simbolo, la Lombardia, particolarmente segnata dalla pandemia ancora in corso, tuttavia rappresentando quali cittadini di questa ragione quello spirito di reazione e operosità riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale. Non ne facciamo un discorso politico ma di opportunità: a Como e sul territorio possiamo garantire con agio tutti i servizi e le misure di sicurezza, di contenimento e di controllo che anche l’anno prossimo saranno necessarie per contrastare il virus”.

“Mi rivolgo dunque al sindaco, alla giunta e a tutti i consigleri – ha concluso il consigliere – affinché Como e il Lario possano dichiarare ufficialmente nelle sedi opportune la nostra disponibilità a organizzare il G20 Sanità del 2021”.

La sfida a Bergamo, Milano e Roma è dunque lanciata.

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3 Commenti

  1. Ma perché proprio Como dovrebbe organizzare il G20 sulla Sanità? Mah….
    Abbiamo più contagiati e più lutti di altre zone? Fortunatamente no. Abbiamo una Sanità che si è particolarmente distinta rispetto ad altre città? Sono stati bravi ma non più e non meno di altri. Abbiamo inventato una cura o un vaccino? No, per ora no.
    Possiamo portare in dote solo un bravissimo medico che non brilla a fare il Sindaco e un Consigliere comunale, bravissimo odontoiatra, che brilla con perle straordinarie: il G20 sulla Sanità con sicura manifestazione “no Vax” e “no Masch” nei giardini di Villa Olmo. Che figata, non vedo l’ora!!!

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