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Como e l’incubo acqua dai tombini sul lungolago: “Collaudi in corso sulle pompe, ci vorranno ancora settimane”

Bisognerà attendere ancora qualche settimana – non è ben specificato quante – prima di poter dire che si è conclusa la fase di collaudo del sistema idraulico necessario per far funzionare le pompe collegate alle vasche sotto la passeggiata, che dovrebbero raccogliere l’acqua del lago in caso di livello alto evitando la fuoriuscita dai tombini.

Solo pochi gironi fa era stato fatto un primo passo importante con il collegamento alla corrente elettrica – da parte di Enel – per consentire appunto la fase di collaudo.

Adesso a dare ulteriori informazioni sul proseguimento dei lavori è il Rup del cantiere paratie, l’ingegnere Alessandro Caloisi (Aria S.p.a). “Abbiamo iniziato i collaudi come previsto nei giorni scorsi – spiega Caloisi – E questa fase proseguirà anche nelle prossime settimane”.

Nessun commento ulteriore sull’andamento delle prove o sulla tempistica precisa da un gentile ma irremovibile ingegnere.

Il completamento dei lavori è sempre più atteso. Di questa situazione si è tornati a parlare con insistenza lo scorso 5 giugno dopo la disastrosa giornata con piazza Cavour e parte della strada allagati per l’acqua fuoriuscita dai tombini che non avevano retto alle piogge abbondanti.

Da non dimenticare poi come l’acqua stagnante sia diventata nel giro di pochissimo un acquitrino oggettivamente orrendo, ne parlavamo qui:

Pozzanghere stagnanti, color verde alga, piene di rifiuti: il ‘benvenuto’ del lungolago di Como è tremendo

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