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Como, il discorso del comandante della polizia locale che deve essere letto da tutti (piaccia o meno): “Vittimismo chic, trasparenza e verità”

Della festa della Polizia Locale di Como, svoltasi oggi, abbiamo parlato inevitabilmente in prima battuta dando conto dello scontro politico in questo articolo: Como, Rapinese trasforma la festa della Polizia locale nel ring contro Gaddi. Arriva la replica, scontro totale.

Ma certo non si può poi non dare conto, e per bene, del discorso del comandante Vincenzo Aiello, uomo dal pensiero fino e colto, profondo conoscitore delle dinamiche di questa città complicata da molti punti di vista.

Articolato tra riflessioni che, come nel caso del sindaco, non hanno ignorato le accuse al Corpo (Aiello ha parlato di “vittimismo chic“, al centro delle riflessioni di numerosi osservatori sociali, della notissima “pornografia dell’oltraggio” incardinata in primis da Ryan Holiday e dell’altrettanto notissimo, tra i bias cognitivi frequenti in quest’epoca, effetto Dunning-Kruger e non sono mancate poi citazioni del ruvidissimo blogger e scrittore Mark Manson) l’intervento ha permesso anche di fare il punto sull’attività del Corpo.

Lo riportiamo integralmente, senza sintesi, poiché merita (siate d’accordo o meno nei contenuti, ci sta) di essere letto nella sua completezza:

Preg.mo Sig. Sindaco,
Illustrissime Autorità Civili, Militari e Religiose,
Graditi Ospiti,

la vostra partecipazione alle celebrazioni in occasione del 156° anno di fondazione del Corpo di Polizia Locale di Como sono inequivocabili segni di vicinanza e stima per i quali vi giunga la mia sentita riconoscenza. Nell’occasione odierna abitualmente si illustra il bilancio dei dodici mesi passati, in realtà ci si limiterà ad evidenziare alcuni indicatori, rimandando alla brochure che è stata distribuita e che sarà diramata agli organi dell’informazione per compiere una più ampia analisi dalla quale poterne trarre un sereno convincimento sull’operato.

Gran parte dell’intervento che tenni l’anno passato verteva su un’analisi del contesto socio/economico della nostra città, intersecato con dinamiche proprie del processo evolutivo della professione di operatore di polizia locale, su cosa gli si richiedeva, sulle reali possibilità di eseguire efficacemente i propri compiti.  Un tasto dolente era costituito dal numero di Ufficiali ed Agenti in servizio che erano di oltre un terzo inferiore ai parametri fissati in studi ministeriali, ovvero presenti in altre città a noi equiparabili.

Sul punto un sentito ringraziamento al Sig. Sindaco ed all’Amministrazione Comunale che con l’assunzione al 31.12.2024 di quindici agenti ed allo scorso 31 maggio di cinque Ufficiali, ha permesso di invertire la rotta, cosicché il saldo totale è ad oggi di quattro unità in più, nonostante il fisiologico turnover a cui tutte le organizzazioni pubbliche e private sono soggette. Scelte amministrative che si accompagnano al continuo sostegno mediante stanziamenti di bilancio non sono mai mancati per sviluppare i programmi promossi.

Degno di essere menzionato anche il contributo garantito da tutto il consiglio comunale per ogni progetto di delibera presentato dal Comando, ci si riferisce in particolare: ai tre nuovi regolamenti riguardanti la sperimentazione del taser, la regolazione delle prestazioni per conto di terzi in occasioni di eventi e manifestazioni, l’organizzazione del gruppo di protezione civile, l’approvazione del nuovo piano di protezione civile, a cui si aggiungono due modifiche al regolamento di polizia urbana. Orbene, pur nella diversità delle sensibilità politiche e del duro, giusto e fondamentale confronto dialettico, l’assenza di voti contrari conferma la bontà delle soluzioni proposte, l’equilibrio istituzionale perseguito, l’interesse nel guardare oltre la contingenza e l’urgenza del momento.

Tra i tanti privilegi derivanti dall’essere il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Como, vi è quello di poter contare su una collaborazione interistituzionale perfettamente funzionante, rapporti personali diretti, forti e sinceri, magistralmente orchestrati dal Sig. Prefetto come si è avuto modo di ammirare, da ultimo, in occasione della Festa della Repubblica dello scorso due giugno.

Sul piano strettamente tecnico siano una piccola dimostrazione di quanto asserito: il protocollo d’intesa sottoscritto la scorsa settimana tra Comune e Questura per la condivisione dei sistema di lettura targhe e di videosorveglianza territoriale, i servizi congiunti e la circolarità delle informazioni con le altre Forze di Polizia per i controlli non solo terrestri ma anche lacuali grazie al ROAN della Guardia di Finanza, le attività di formazione specifica garantitaci da AREU per l’utilizzo del taser, la cui sperimentazione partirà il prossimo mese di luglio, i corsi di guida operativa che l’Automobile Club ci ha permesso di frequentare.

Fra la gente, con la gente, per la gente è il brocardo laico del Corpo che al giorno d’oggi deve fare i conti con il “vittimismo chic”, per cui singoli e gruppi si sentono ingiustamente vittimizzati allo stesso tempo e tutti quanti cavalcano l’esaltazione della corrispondente indignazione morale.

Secondo il blogger e scrittore americano Mark Manson, ora come ora, chiunque si sia offeso per qualunque cosa ha la sensazione di essere in qualche modo oppresso e di meritare perciò di essere indignato, di ricevere una certa quantità di attenzione con il sistema dei social media che incoraggia e perpetua reazioni di questo tipo. Si moltiplicano le foto, i video postati con tanto di giudizio ultimativo sulla professionalità ed addirittura l’onorabilità di professionisti certamente non infallibili, quando al contempo si evita di utilizzare i canali ufficiali all’uopo predisposti per manifestare le proprie richieste e le personali doglianze.

Lo scrittore e commentatore dei media Ryan Holiday definisce questo fenomeno “pornografia dell’oltraggio” , invece di andare al cuore dei veri problemi e cercare di immaginarsi delle soluzioni, implementarle e verificarne l’utilità con tutto l’impegno che ne deriva, è molto più facile scovare qualcosa di vagamente offensivo, diffonderlo ad un grande pubblico, generare un senso di oltraggio e ritrasmetterlo alla popolazione in modo da oltraggiare una parte diversa in una sorta di ping-pong tra schieramenti immaginari. Risultato? Si alimenta la società della diffidenza e del rancore.

A ciò si aggiunge, purtroppo, anche l’effetto Dunning-Kruger, un bias cognitivo per cui individui con scarse conoscenze o competenze tendono a sovrastimare le proprie abilità e, di conseguenza, a esprimere giudizi categorici su situazioni che non comprendono appieno. Questo si traduce spesso in critiche infondate sulla professionalità di chi è al servizio degli altri, basate su percezioni superficiali anziché su una comprensione approfondita delle dinamiche operative e normative. Tali giudizi affrettati minano il confronto costruttivo e alimentano un clima di sfiducia ingiustificata verso il funzionario pubblico.

Bisogna sottrarsi a questa dinamica e continuare a perpetrare la strada della trasparenza e della verità che tratteggiano allo stato elementi di qualità in tutti gli ambiti di intervento del Corpo che cerca di essere al passo con i bisogni della comunità. Si pensi alle 26696 chiamate ricevute dalla centrale operativa, oppure agli interventi effettuati che sono passati da 25241 a 30307, di cui 939 nelle zone a tutela rafforzata (cosiddette zone rosse), da cui sono scaturiti 267 ordini di allontanamento, 71 casi di ubriachezza molesta, 10 violazioni ai provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane adottati dal Sig. Questore, 84 sequestri di merce venduta abusivamente.

In tema di Polizia Amministrativa e Tributaria Locale, si registrano 208 ispezioni a pubblici esercizi e 152 controlli alle aree mercatali per un totale di 395 sanzioni, 885 controlli della TARI da cui sono scaturite 126 contestazioni di mancato pagamento.

La tutela del territorio e dell’ambiente che può contare anche dell’attività degli ispettori ambientali e del nuovo sistema di videosorveglianza mobile dotato di un software di intelligenza artificiale, è stata oggetto di 819 verifiche, 379 sanzioni, 25 veicoli rimossi perché in stato di abbandono.

Un posto di primo piano ricopre la troppo spesso dimenticata sicurezza stradale che in Italia miete oltre 3000 vittime ogni anno e circa 165.000 feriti. Ebbene, nonostante un lieve aumento degli incidenti totali rilevati, da 582 a 588, si osserva una diminuzione di quelli in cui si sono verificate lesioni ai coinvolti: da 388 a 376, nessuno con esito mortale, 16 casi di comportamenti omissivi con tutti i responsabili individuati.

Le violazioni per guida in stato di ebbrezza sono state 90, mentre in 3 circostanze si è appurato l’assunzione di sostanze stupefacenti, 224 i veicoli sequestrati per mancata copertura assicurativa. Dato interessante riguarda la revisione del veicolo che nei primi cinque mesi dell’anno, con l’entrata in funzione del sistema di lettura targhe, con 494 illeciti, contro i 274 dello stesso periodo dell’anno precedente.

In tema di manifestazioni, 113 sono stati quelli presidiati anche all’interno della cornice di sicurezza integrata, per un totale di 187 analizzati ed autorizzati, grazie alla indispensabile sinergia con i colleghi degli altri settori comunali, nell’ambito delle attività dello sportello unico eventi. Tra tutti come non si può non menzionare l’opera davvero notevole profusa in occasione delle partite casalinghe del Como Calcio 1907, come ricordato dal Sig. Questore in occasione del 173° anniversario di fondazione della Polizia di Stato dello scorso aprile. Servizi di scorta e di presidio a garanzia della sicurezza stradale ed in ausilio al sistema di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, all’implementazione del sistema di videosorveglianza, accompagnato dalla pianificazione e dalla implementazione di provvedimenti di varia natura, avendo sempre a mente la ricerca faticosa del contemperamento di diverse esigenze.

L’ottimo risultato sportivo della squadra è stato un ulteriore motivo di soddisfazione e foriero di nuove importanti sfide da intraprendere per noi tutti, a partire da questa estate con i diversi incontri di carattere internazionale.

Questi in estrema sintesi una parte dell’attività di un anno, quella più visibile e resa possibile dal lavoro silenzioso di tutti, di chi si occupa, in uniforme o appartenente all’amministrazione civile, dell’approvvigionamento di beni e servizi, della gestione amministrativa e contabile del personale, della manutenzione dei mezzi, della formazione e via discorrendo; sul punto invito a leggere tutti i dati riportati nel rendiconto.

Il Corpo funziona se tutti i gangli fanno la loro parte al servizio del bene comune, nella consapevolezza che essendo l’unica articolazione dell’Ente perennemente attiva, spesso si agisce in surroga di altri, non avendone tutti gli strumenti ma mettendoci sempre la faccia.

Tra qualche minuto ci saranno due momenti solenni per gli Ufficiali ed Agenti che inizieranno il loro turno di guardia in città, un servizio di massima responsabilità ed impareggiabile onore iniziato 156 anni fa.

I nuovi colleghi a cui diamo il benvenuto, assumeranno nel corso della mattinata un solenne impegno di tutela della comunità, un patto d’onore ma mantenere con la passione, la dedizione ed il senso del dovere di tanti servitori dello Stato, pronti fino all’estremo sacrificio, uno stile che i recentissimi fatti di cronaca ci hanno ricordato. A quegli eroi non possiamo fare altro che porgere un deferente omaggio, cercando di perpetuare il loro esempio con le nostre azioni.

Mi sia consentito condividere con gli Ufficiali ed Agenti di prima nomina una riflessione, forse un monito, del Manuale di Epitetto, scritto da Arriano, discepolo del filosofo, 2000 anni fa. L’opera contiene una serie di precetti pratici che racchiudono i concetti fondamentali della dottrina morale dello stoicismo, filosofia che si concentra sulla pratica dell’etica e della virtù come strade per la felicità.

Dice il pensatore:

Sorveglia le tue cose in ogni modo, non desiderare le altrui. Tua è la lealtà; tua la dignità personale. Quindi, chi te le può strappare? Chi altro ti impedirà di usarne se non tu? E tu, in che modo le userai? Se ti preoccupi di ciò che non è tuo, hai rovinato quel che è tuo“.

Viva la Polizia Locale, Viva la città di Como, viva l’Italia!

https://www.youtube.com/watch?v=xoNRM2j0ixk

Como, Rapinese trasforma la festa della Polizia locale nel ring contro Gaddi. Arriva la replica, scontro totale

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