Piano del traffico, le nuove linee guida sono semplici: in cima alla lista degli interventi la necessaria e non più rinviabile riduzione dei mezzi in ingresso e in transito ogni giorno in città. Su questo programma decisivo l’assessore competente Pierangelo Gervasoni (che qui ha scandito le auspicate tempistiche), durante la seconda e conclusiva riunione sulla Vas stamani, ha ribadito dei concetti chiave, presenti nel nuovo documento che sostituisce quello precedente, vecchio ormai di 20 anni.
“Tra gli obiettivi c’è quello di ridurre di almeno 4mila veicoli il flusso di mezzi in ingresso in città dalle direttrici principali (ovvero da arterie quali ad esempio, la Napoleona), nell’orario di punta che va dalle 6 alle 10 del mattino – spiega Gervasoni – sviluppando altri percorsi e una differente mobilità. Necessario inoltre abbassare anche l’incidenza dei mezzi in arrivo in Convalle da altre provenienze. In tale contesto la nostra previsione sarebbe di far scendere di 1.500 il numero dei mezzi in arrivo dalle 7 alle 11 del mattino. A livello globale si lavorerà per far decrescere dai circa 15mila a 10mila la cifra dei veicoli in ingresso ogni giorno in città in determinate fasce orarie”.
Per fare questo saranno previsti nuovi parcheggi decentrati e un potenziamento del trasporto pubblico “per il quale abbiamo in previsione di realizzare nuovi capolinea e di prevedere nuove linee”, dice l’assessore che inoltre spinge per fare in modo che venga sviluppata anche tutta quella parte di mobilità alternativa – a partire da quella ciclopedonale – necessaria per dare respiro a un territorio, quale è quello comasco, che per sua conformazione attira un costante flusso di mezzi sia diretti in città che in attraversamento verso la Svizzera o verso mete turistiche.
Sul fronte della sosta, il documento ribadisce inoltre la forte pressione della domanda di posti auto lungo la strada e un indice di rotazione molto basso. Interventi sui parcheggi dunque necessari così come sulle relative tariffe. “Si andrà verso una uniformazione dei costi con quattro zone tariffarie a partire dal centro fino alle periferie. Adesso sono invece 21 le diverse tariffe applicate. Per quanto riguarda la viabilità inoltre sono previsti interventi di breve e di medio lungo termine. Alcuni in corso di realizzazione come la rotonda di San Rocco. Entro gennaio si partirà poi anche con gli interventi per la futura rotonda di via Borgovico-Bellinzona. E altri più impegnativi in fase di studio (come la riqualificazione di zone strategiche come quella dello stadio o dell’ex Ticosa)”, aggiunge Gervasoni che chiude dicendo come “la simulazione del piano del traffico che stiamo andando ad approvare e portare dunque in consiglio comunale, è stata realizzata a partire dal 2019 per fare in modo che si potessero prendere in considerazione anche le ricadute generali sulla mobilità causate dall’emergenza sanitaria”.
3 Commenti
4 tariffe dalle 21 attuali mi puzza tantissimo di aumenti, aumenti e fregatura. Tanto paga pantalone polentone.
“forte pressione della domanda di posti auto lungo la strada e un indice di rotazione molto basso”, vuole dire aumento dei prezzi per far rotare di piu le auto, credo.
Belle intenzioni, per ora questa giunta si è curata solo di creare migliaia di posti auto pubblici e privati in centro e bloccare le piste ciclabili.