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Como, il ritardo e l’ammissione di Rapinese: “I giardini a lago? Difficile che il cantiere finisca ad aprile”

“E’ difficile che il cantiere venga ultimato per aprile”. Alla fine il sindaco di Como Alessandro Rapinese, ospite ieri sera a Etv, ha ammesso che ben difficilmente i lavori per i nuovi giardini a lago saranno conclusi nella data prevista, ossia il prossimo 24 aprile (giorno già aggiornato a seguito di una prima proroga, visto che l’intervento si sarebbe dovuto chiudere a inizio febbraio).

“Noi il 15 febbraio 2024 abbiamo consegnato i lavori all’impresa con soldi buoni e una delibera di giunta completa – ha premesso Rapinese – Il primo momento di verifica dell’avanzamento è stato il 20 marzo scorso. In quel momento si è scattata una fotografia e si è fermato il tempo, poi la legge dice che c’è un momento per la verifica, che abbiamo convocato per controllare quello che diceva l’appalto e quello che è stato fatto. Tutto questo è stato gestito dal dirigente e dalla direzione lavori, che è esterna”.

“Quando si fanno i lavori pubblici – ha proseguito il primo cittadino – ci sono tre variabili: giunta, dirigente e impresa. La giunta ha messo soldi buoni e fatto partire un progetto che era fermo da anni. Poi c’è il dirigente, lo stesso che ci ha risolto un sacco di problemi. E infine c’è l’impresa. Il dato certo è che è difficile che quel cantiere venga ultimato per aprile, data fissata dalla direzione lavori sulla base di ordini di servizio che sono stati dati”.

“I miei limiti finiscono con la delibera – ha concluso il sindaco – ora entro fine marzo si farà la verifica tra direzione lavori, impresa e dirigente. Poi da lì si guarderanno numeri, stato di avanzamento e quali sono le conseguenze per legge. Quando avrò quel verbale, potrò dire cosa faremo. E di solito non sono morbidissimo”.

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