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Como-Inter il giorno dopo, la questura: “Un plauso ai tifosi azzurri. L’anno prossimo sempre meno barriere divisive”

Parliamo ancora di Como-Inter, partita giocata ieri sera allo stadio Sinigaglia (qui i dettagli) ma non sul fronte sportivo. La Polizia di Stato di Como ha pianificato con minuzia la gestione della sicurezza del match. La positiva gestione dell’Ordine Pubblico, che il Questore di Como Marco Calì ha messo in pratica recependo le indicazioni concordate con il Prefetto, Corrado Conforto Galli durante la Riunione Tecnica tenutasi in Prefettura, ha permesso di dislocare e posizionare in modo idoneo, le numerose forze messe a disposizione dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza sulla base di un dispositivo appositamente studiato ad inizio stagione e rodato nel corso dell’anno.

Più di 300 gli agenti in campo (considerato di livello di rischio pari a 3 e l’arrivo a Como di circa 800 tifosi ospiti) tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale di Como, hanno lavorato di concerto, garantendo che la partita, con la consueta ed importante interazione fattiva degli steward e dei volontari della Croce Rossa, abbia avuto, come finora dimostrato un sistema di sicurezza definito dalla questura “perfetto ed ottimale”.

Spiegano ancora: “L’afflusso e il successivo deflusso degli spettatori sono stati gestiti con attenzione mentre la meticolosa dislocazione degli agenti ha fatto in modo che anche la gestione dei tifosi più esuberanti, sia comaschi che interisti, sia stata oculatamente ed efficacemente realizzata, disinnescando ogni aspetto critico, lasciando spazio al clima di spettacolo che la cornice dell’evento proponeva”.

Da segnalare ancora una volta un episodio di contraffazione di un tagliando d’accesso all’impianto sportivo ma immediatamente individuato; infatti il servizio di sicurezza posto ai tornelli dello stadio, nel settore della curva azzurra, ha bloccato un 20enne di Como che tentava di accedere con un biglietto taroccato.

Dopo essere stato denunciato per il falso dai militari dell’anti contraffazione della Guardia di Finanza, presenti con una squadra dedicata, a carico del 20enne verrà avviato l’iter del procedimento amministrativo per l’emissione di un Daspo sportivo, la cui durata è ancora da quantificare.

Il Questore di Como Marco Calì ha voluto “esprimere soddisfazione per l’esito della gestione dell’Ordine Pubblico durante tutta la stagione sportiva appena conclusa, sottolineando l’impegno di tutte le Forze di Polizia a competenza generale e locale e tutti gli altri attori coinvolti, ringraziando il completo coordinamento svolto dal Prefetto della Provincia di Como Corrado Conforto Galli.

Dalla questura sottolineano: “Un plauso anche ai tifosi comaschi, che, a parte qualche iniziale sporadico ed isolato caso, hanno saputo dare, con il loro comportamento, la necessaria importanza all’aspetto sportivo, evidenziando il loro fondamentale ruolo che permetterà, in una visione migliorativa, l’adozione di iniziative di sicurezza per l’anno prossimo, attualmente allo studio con la Società Calcio Como 1907 nel solco del proficuo e solido dialogo – propositivo ed efficace –  sempre più orientate alla riduzione di barriere divisive a favore di quelle inclusive rispetto all’evento sportivo“.

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“La Questura di Como è già attivamente proiettata al lavoro di gestione dell’ordine pubblico per il prossimo campionato di calcio, che inizierà appena tra qualche mese” chiude la nota.

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