Genitori e rappresentanti così come il corpo docente e la dirigenti in questi giorni hanno scelto la linea del silenzio. Tema? La grossa anticipazione dei giorni scorsi del quotidiano La Provincia: Como, autosilo allo stadio e storica scuola abbattuta? Monta la rabbia: “Affronto alle famiglie, siamo indignati. Silenzio del Comune”. A oggi Palazzo Cernezzi non ha ancora rilasciato dichiarazioni. Insomma, quale destino avrà l’istituto, se davvero verrà sostituito da un parcheggio ancora non è dato sapere.
In queste ore però il presidente del Consiglio d’Istituto Como Borgovico, Simone Molteni, ha deciso di parlare alle famiglie con un messaggio che rimbalza tra le chat. Lo riportiamo integralmente senza alcun intervento, così come ci è stato inoltrato:
Da qualche giorno circolano voci incontrollate sulla fantomatica ipotesi di sostituire la scuola Corridoni con un parcheggio. La sola idea genera in tutti noi (genitori, docenti, studenti, personale scolastico, cittadini con un minimo di attività cerebrale) un senso di nausea ed irritazione.
Come Consiglio d’Istituto abbiamo però deciso di aspettare a rispondere ufficialmente. Sono semplici ipotesi di un giornalista e prima di muoverci attendiamo una presa di posizione del Comune.
Decidiamo di aspettare perché non vogliamo cadere nelle trappole della comunicazione: a volte profezie strampalate si avverano semplicemente perché sui media se ne parla e qualcuno finisce per crederci.
Per questo abbiamo scelto di comunicare direttamente a voi genitori: vi scriviamo per rassicurare tutti sul fatto che il Consiglio d’Istituto rimane fermo e attivo quotidianamente nel difendere la nostra comunità, nel combattere la disinformazione e nel lavorare perché i nostri figli abbiano un’istruzione di qualità (per la quale paghiamo tutti fior di tasse).
Comunque ci sono mille vincoli e motivi oggettivi per cui la Corridoni non verrà sostituita da un parcheggio. Ne cito solo uno: in questa scuola, oltre a molti altri investimenti e ai soldi del PNRR, sono stati investiti 800 mila euro per rifare il tetto nell’ultimo anno dell’amministrazione Landriscina. Sono soldi pubblici che non possono essere sprecati impunemente. Ribadiamo: alla Corridoni c’è un tetto nuovo di zecca. Nell’articolo de La Provincia di Como si parla del crollo del controsoffitto di un’aula: in verità si è spostato solo un piccolo pannello leggero, fatto avvenuto non per infiltrazioni dal tetto, ma perché da questa amministrazione non era stata eseguita la semplice manutenzione ordinaria dei pluviali.
Anche il non ripristinare il rivestimento esterno della scuola è una scelta di questa amministrazione. Scelta pessima ma che non ha il minimo impatto a livello strutturale (a meno che il Comune intenda lasciarlo così per altri 30 anni).
Lo dico da ingegnere civile: la scuola Corridoni è strutturalmente in ottime condizioni. Altrimenti non ci manderei ogni giorno i miei due figli.
Concludo: iscrivete in totale serenità i vostri figli e sappiate che il Consiglio d’Istituto è attento, molto solido e sempre pronto a intervenire nelle sedi opportune per difendere i valori su cui basa la nostra comunità: il presente e il futuro dei nostri figli vengono prima degli affari, per quanto questi possano essere lucrosi.