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Como, la coppia di anziani non si fa fregare dal truffatore napoletano: “Sono un maresciallo”. Ma arrivano i carabinieri, quelli veri

I Carabinieri della Stazione  di Cermenate dopo le indagini hanno denunciato in stato di libertà per tentata truffa ad una copia di anziani un 30enne napoletano, incensurato. L’attività dei militari è cominciata nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, 3 ottobre, quando la coppia di anziani è stata contattata telefonicamente da un sedicente “maresciallo dei carabinieri” di Como, che spiegava come loro figlio avesse investito una persona e per questo era stato trattenuto in Caserma in stato di fermo.

La conversazione proseguiva con la richiesta di un risarcimento di .8800 euro, concordato con la famiglia della vittima dell’incidente, o con la consegna dell’equivalente in oro o preziosi, risarcimento che sarebbe stato ritirato da un avvocato direttamente al loro domicilio.

Gli anziani coniugi però hanno  tempestivamente la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cantù, che ha inviato la pattuglia di Cermenate sul posto. I militari così hanno subito fermato e identificato il 30enne, mentre stava insistentemente citofonando ai coniugi. In seguito alla perquisizione lo trovavano in possesso di una fede nuziale, sulla cui provenienza l’uomo non ha saputo fornire una spiegazione convincente.

I militari, dopo aver denunciato il truffatore hanno avvito gli accertamenti sulla provenienza della fede nuziale, scoprendo che era stata sottratta ad un’anziana signora di 89anni, residente in Provincia di Verbania, anch’essa vittima di truffa, ed alla quale verrà restituita al più presto.

In seguito a questo episodio, il truffatore è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione.

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