Giusto ieri, ancora una volta, davamo conto dell’enorme quantità di multe elevate ad auto, spessissimo straniere, che violano gli ingressi del centro storico di Como (qui i dettagli). Da quando il turismo è esploso, ma pure prima, l’abuso è una costante ormai destagionalizzata. E se da un lato qualche turista può essere tratto in inganno dal navigatore, dall’altro c’è chi non può non aver capito di trovarsi in aperta violazione.
E’ certamente il caso di questa sera quando un automobilista tedesco ha parcheggiato in piazza Verdi davanti al Teatro Sociale e a un passo dall’abside del Duomo. Se nelle vie della città murata si può avere qualche dubbio vista la presenza dei mezzi autorizzati certo non si può immaginare di essere i più furbi di tutti a lasciare il macchinone in piazza Verdi. Tant’è, la prima foto è arrivata da un lettore poco dopo le 19.30 e non l’avevamo ancora pubblicata.
Poi lo stesso lettore invia un aggiornamento poco dopo le 20.30. La Ferrari risulta leggermente spostata ma soprattutto sul posto è arrivata la polizia locale a fare ordine e, certamente, a sanzionare.
9 Commenti
Si spera che sia stata rimossa dal carro attrezzi con la stessa velocità con cui i comaschi vedono rimuovere le proprie auto!!!
Loro , i ricchi possono.noi guardiamo senza potere , abbiamo il portafoglio Vuoto …..
E’ sempre in vigore l’articolo quinto: chi ha piu’ soldi ha vinto.
Le nostre leggi sono risibili, chi ha soldi può fare quello che gli pare.
Aveva un vecchio Tom Tom non aggiornato che gli indicava ancora il parcheggio, poi ha letto le dichiarazioni di Rapinese di quando diceva che avrebbe eliminato Ztl ripristinando la viabilità ed eccolo qua, Herr Giudice!
ma dai una Ferrari è un richiamo , una bella ganascia e la facciamo rimanere li per sempre !!!
Tolleranza zero.
In questi casi carro attrezzi immediato.
Una multa per chi ha una Ferrari vale
Niente
Ma proprio non ci arrivano? Viene quasi da pensare a una proporzionalità inversa tra avere soldi e avere cervello
In casi come questi ci arrivano, ci arrivano.
Ma lo spirito è quello del riccone del paese “nordico” che va farsi un safari e scorrazza tra gli indigeni del paese arretrato e pressapochista.
I cafoni sono presenti su tutto il globo.