A poche ora dall’annuncio dei rincari varati per le mense scolastiche comunali, riceviamo e pubblichiamo la lettera di un papà con figlio iscritto alla scuola primaria “Corridoni” di viale Sinigaglia. Un istituto ritenuto molto valido ma che (da anni) presenta problemi per quanto riguarda la struttura. E, a breve, non sembrano arrivare notizia positive. Di seguito la lettera integrale (per scriverci: redazionecomozero@gmail.com)
Buongiorno,
Sono il papà di un giovane studente che frequenta la scuola primaria Corridoni di viale Sinigaglia a Como.
Mio figlio e i suoi compagni di classe sono molto contenti dell’offerta formativa, purtroppo però non possiamo dire lo stesso della condizioni dell’edificio scolastico.
A inizio anno, infatti, sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della facciata, lavori che hanno evidenziato la precarietà del rivestimento esterno che è stato prontamente rimosso. Ieri (giovedì scorso, ndr) però ci è stato comunicato dall’assessore preposto che il Comune non ha messo a bilancio i fondi necessari per ripristinare il cappotto e quindi la scuola rimarrà senza facciata. Questa scelta preoccupa non poco noi genitori soprattutto alla luce della situazione delle materne di via Amoretti e dell’asilo Sant’Elia.
In generale preoccupa la considerazione di questa amministrazione verso scuola e sport.
Chiediamo quindi al Comune di rivedere il proprio bilancio e le proprie priorità dando la giusta importanza alla formazione scolastica e sportiva dei più giovani.
Grazie.
PER APPROFONDIRE
7 Commenti
RAPINESE ,sarà un ticinese che psteggiando sotto lo stabile non permette di svolgere i lavori
Rapinese ha messo la multa x i genitori che ritardano , quale multa per i ritardi dell’amministrazione ad effettuare le manutenzioni? Ha a saperlo…
Una notizia che dovrebbe lasciar sorpresi; e invece no.
È una notizia che fa ‘solo’ arrabbiare.
Perché i genitori della scuola Corridoni nel corso degli ultimi mesi hanno già sperimentato, e più volte, la sorpresa.
Elenco in ordine sparso, d’importanza e di cronologia:
– soppressione del servizio mensa interna (‘per motivi economici’, si dirà, alla luce dei quali però, ritengo diventi più arzigogolato giustificare il recentissimo aumento delle tariffe delle mense scolastiche
– solerti vigili urbani che elevano contravvenzioni in zona Stadio e piazza Santa Teresa ad automobilisti che sostano giusto il tempo di portare i figli a scuola
– la questione della facciata dell’edificio scolastico (non può sforare il bilancio un Comune dalle pingui casse?)
Aggiungasi, parlando di ‘scuola pubblica’, la multa di 50 euro nei confronti dei genitori che ritardano più di 4 volte al mese nel portare o nel riprendere i propri figli all’asilo nido.
Come dovrebbero essere interpretati tutti questi provvedimenti?
Attendiamo sorprendenti (in senso positivo però!) correzioni in corso d’opera da parte di Palazzo Cernezzi…
Ma se Suo figlio studiare non voterebbe mai i Rapinese i Landriscina i Bruni e le Minghetti. Quindi per loro è meglio che le scuole chiudano
È curioso che lei metta sullo stesso piano chi ha dato prova di non saper governare e chi non hai mai governato…
L’immobiliarista cercherà di venderla. Il Nulla è arrivato.
Massì chiudiamo anche questa scuola, tanto la cultura non serve.
Ecco gli amministratori e politici rampanti, che producono a velocità supersonica mirabolanti caxxate.
Li avete votati? E adesso non lamentatevi.
Forza Rapi facci sognare