Dal 1 ottobre i lavoratori somministrati hanno un aiuto in più da Cisl e Felsa: un nuovo sportello integrato a Como per presentare richiesta di sostegno al reddito, verificare la propria situazione personale ed essere accompagnati nell’attivazione del diritto mirato, o di altri strumenti di reinserimento al lavoro.
“Mai come in questo momento ‐ dichiara Alberto Trevisan, coordinatore territoriale della Felsa Cisl dei Laghi ‐ è prioritario stare al fianco dei lavoratori temporanei, tra i più colpiti dalla crisi Covid-19. Le prestazioni del Ccnl della Somministrazione vanno in questo senso, andando a favorire la continuità occupazionale del singolo, anche dopo la scadenza contrattuale, con possibilità di sostegno, formazione professionale e politiche attive mirate”.
Il Contratto Collettivo per le agenzie di somministrazione ha introdotto infatti, dal 1 gennaio 2020, il diritto mirato a percorsi di formazione e riqualificazione per persone disoccupate da più di 45 giorni e che abbiano lavorato almeno 110 giorni con agenzie di somministrazione.
Questa misura si rivolge alla stessa platea che ha diritto, sempre grazie al Ccnl delle agenzie, a un contributo fino a 1000 euro lordi di sostegno al reddito, erogato da Formatemp. Grazie a queste misure (sostegno al reddito e diritto mirato) si realizza un mix di politiche attive e passive, che mira a dare una risposta concreta ai lavoratori che si trovano nuovamente in disoccupazione, dopo aver maturato esperienze con agenzie di somministrazione.
“In questa fase ‐ commenta Elisa Di Marco, componente della Segreteria della Cisl dei Laghi, con delega alle Politiche del Lavoro ‐ è importante investire nella formazione come strumento di crescita professionale. Per farlo bisogna essere supportati e orientati da personale competente e preparato, per non sprecare una possibilità di crescita lavorativa che possa fornire strumenti di riqualifica utili a rientrare più velocemente e consapevolmente nel mercato del lavoro, un mercato, come abbiamo visto, altamente instabile e ‘liquido’. Leggere i nuovi scenari del mercato del lavoro è fondamentale e doveroso per svolgere in maniera migliore il nostro compito di fare sindacato che vuole rappresentare le istanze e i bisogni di tutti i lavoratori e lavoratrici in una contemporaneità caratterizzata da una forte precarietà”.
Con il nuovo sportello integrato, Cisl e Felsa mostrano una risposta sinergica forte alle nuove esigenze del mercato del lavoro e degli iscritti al sindacato e dare applicazione concreta alle disposizioni contrattuali. A fine marzo (ultimo dato disponibile) in provincia di Como l’Inail registrava 3121 lavoratori attivi in somministrazione, di cui la metà (1556) giovani under 35, 1/3 donne (1109), più della metà (1823) assunti nel settore industriale. La metà del totale, peraltro, erano somministrati presso piccole o piccolissime aziende (meno di 15 dipendenti).
Nel secondo trimestre 2020, quello segnato dal lockdown e dalle restrizioni per il Covid-19, l’ispettorato del lavoro registra 1077 cessazioni di rapporto di lavoro tra i lavoratori somministrati (1/3 degli attivi a marzo). Stante il divieto di licenziamento per i tempi indeterminati, queste sono tutte cessazioni di rapporti a Tempo Determinato, che dunque hanno dovuto attivare la Naspi e cercare una nuova occupazione. I somministrati assunti a tempo indeterminato (si stima circa il 20%), laddove l’azienda ha interrotto le missioni sono invece rimasti in forza all’agenzia che gli ha riconosciuto l’indennità di disponibilità prevista dal Ccnl (800 euro/mese) fino a nuova assegnazione.
Nello stesso periodo, in provincia di Como, Felsa ha gestito circa 400 richieste di Tis (Trattamento Integrativo Salariale, erogato da Formatemp, l’equivalente della Cassa integrazione) per oltre 1200 lavoratori coinvolti, una misura che ha permesso di mantenere anche i somministrati legati all’azienda nonostante la chiusura, almeno fino alla scadenza contrattuale. Sempre nel secondo trimestre, tuttavia, risultano anche 1057 attivazioni di nuovi contratti in somministrazione. Si tratta tuttavia per lo più di lavoratori con contratti di breve o brevissima durata, chiamati a sostituire personale assente o a integrare l’organico per esigenze funzionali alla gestione post emergenza (logistica, servizi, pulizie, turnazioni…).
L’emergenza Covid-19 nella sua eccezionalità, ha quindi confermato la natura del contratto in somministrazione, funzionale alle esigenze di flessibilità delle aziende, che porta i lavoratori somministrati ad essere i primi colpiti nei momenti di difficoltà (come quello dell’emergenza sanitaria) ma i primi anche a ripartire nel momento in cui c’è necessita di inserire lavoratori in azienda, anche solo per brevi periodi. Una tendenza già riscontrata negli ultimi anni, dove i contratti di somministrazione sul totale delle assunzioni fatte hanno rappresentato circa il 18%.
I lavoratori somministrati sono estremamente soggetti alle fluttuazioni del mercato e devono costruire la loro sicurezza passando da periodi di lavoro e di non lavoro, sempre più discontinui. Gli strumenti contrattuali (sostegno al reddito, diritto mirato, formazione, e tutte le prestazioni della bilateralità) vanno in questo senso, sostenendo questi lavoratori sia nei periodi di lavoro che di non lavoro, favorendone il reinserimento. Compito del sindacato è far conoscere questi importanti strumenti, e accompagnare i lavoratori durante tutte le fasi del percorso lavorativo, accompagnandoli verso la stabilità.
Nuovo sportello anche a Malpensa
Il bacino aeroportuale di Malpensa conta circa 700 lavoratori somministrati. Una realtà che Felsa Cisl si è sempre fatta carico di rappresentare e tutelare, ma che oggi ancora di più chiede attenzione, supporto e sostegno.
Per sostenere tutte queste situazioni, Felsa Cisl ha deciso di aprire uno sportello dei somministrati anche in Malpensa, presso l’ufficio Cisl agli Arrivi T1 (Porta 2) di Malpensa. Tutti i giovedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 sarà presente un operatore Felsa per informazioni sui diritti e le prestazioni previste dal Ccnl ed erogate dagli enti bilaterali, verificare la possibilità di sostegno e di formazione, ascoltare tutte le necessità e le problematiche che questa situazione porta con se, garantendo supporto e sostegno nella ricerca di soluzioni efficaci.